FOSSOMBRONE - Sacchi dell’immondizia scaraventati addirittura sui tetti. L’anno si chiude a Fossombrone con un primato negativo più unico che raro. Dopo aver divelto cassette della posta, abbattuto sportelli a protezione dei contatori di acqua o gas, preso a calci portoni, disintegrato contenitori della raccolta differenziata, infilato preservativi nei braccetti per fermare le persiane una volta aperte, massacrato a più riprese i discendenti delle grondaie, la banda dei giovanissimi in preda a chissà qualche attacco isterico ha superato ogni limite di sopportazione.
Ne sanno qualcosa i residenti della zona settecentesca. Hanno ripetutamente segnalato il disagio che provano.
«Non abbiamo nemmeno il coraggio di affacciarci dalle finestre una volta svegliati dal baccano. Chi ha provato a rimproverare quei ragazzi, non molto tempo fa, si è trovato a dover fare i conti con il ritrovamento di carta bruciacchiata a ridosso del portone d’ingresso. Un tentativo di appiccare il fuoco andato a vuoto grazie anche alla pioggia. Grave atto intimidatorio. Non c’è nessun altro commento da fare». E c’è che lamenta «di aver esborsato 300 euro per sostituire il pluviale distrutto a calci e a colpi di bastone». Dal Comune fanno sapere che la situazione che si aggrava sempre più è già stata segnalata alle forze dell’ordine. Non si escludono provvedimenti ulteriori che potrebbero vedere in campo anche gli agenti della polizia locale per interventi e controlli non periodici. Vanno regolamentati anche i passaggi a velocità eccessiva dei booster, il transito sui marciapiedi in bicicletta radenti le uscite con tutti i rischi che ne conseguono per le persone. «Una situazione esasperata» si accalorano, ed è comprensibile, quanti subiscono danni o si vedono costretti a vagare nel vuoto dopo essere stati svegliati di soprassalto. I commenti che si possono fare sono tanti. Al momento resta l’urgenza di focalizzare il fenomeno degli atti vandalici in crescendo.
«Tutti siamo stati ragazzi e qualche bravata l’abbiamo combinata magari suonando i campanelli per poi darsela a gambe. Qui succede ben altro e in modo sempre più grave» altri commenti raccolta qua e là. Quei sacchetti che dovevano essere raccolti la mattina successiva, contenenti rifiuti non riciclabili, erano stati esposti per essere recuperati dal servizio addetto la mattina successiva. La preoccupazione è forte «perché non è da escludere l’emulazione del lancio dei sacchi dei rifiuti sul tetto». Come finirà?
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