FOSSOMBRONE - I ladri sono tornati a mettere a soqquadro il centro anziani Auser a Fossombrone dopo il furto di 350 euro oltre a patatine e caramelle del bar attiguo nemmeno una settimana fa. Stavolta non hanno trovato il denaro che era stato nascosto abilmente. Se la sono presa con il bar asportando bottiglie e qualcosa da mangiare. Per entrare la stessa tecnica. In piedi sul passamano e finestra forzata e fatta saltare. L’ora in cui l’incursione è avvenuta più o meno la stessa dell’altra volta: alle 2 o alle di ieri mattina.
La scoperta
«Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a far riparare la finestra che sono tornati alla carica ed è una cosa spiacevole e disdicevole - commenta il presidente dell’Auser, il professor Ivano Tadei che ha di nuovi telefonato ai carabinieri per denunciare l’accaduto - purtroppo il fabbro che avevamo già interpellato per mettere un’inferriata sta lavorando. Chi avrebbe mai pensato una cosa del genere?». Un dato è ormai certo. Se la settimana scorsa ci poteva avere il dubbio che forse si era trattato di qualche balordo adulto, alla luce dei fatti resta una sola considerazione ancor più amara: si tratta di ragazzini che vanno alla ricerca disperata di soldi. Per acquistare cosa non è poi difficile capirlo. Forse è il caso, suggeriscono i più, di stringere le maglie a Fossombrone e intensificare i controlli per rendersi conto se la cittadina metaurense è ancora il punto nero delle Marche nord per quanto attiene lo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’allarme
Altra cosa importante è che salga di tono l’allarme sociale. Il passaparola, come succedeva un tempo, può essere un’arma preventiva importante. Se predomina l’indifferenza generale c’è poco d stare tranquilli. Ancora una volta nessuno di quanti abitano nelle vicinanze si è accorto di nulla. Gli incursori agiscono a colpo sicuro e in modo repentino perché sanno come e dove colpire senza particolare timore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout