FOSSOMBRONE - Stavano per scoccare le 22 sabato scorso vigilia di Pasqua. In via Torricelli sbuca un’auto inaspettata dal giovanottino che scappa, con tanto di casco, a gambe levate, inforca il booster e accelera. Quasi di sicuro, da quanto si è capito, era alle prese con la scritta-scarabocchio sul muro della scuola media Fratelli Mercantini nello spazio all’aperto antistante l’ingresso dell’istituto come mostra la foto.
Chi ha provato a seguire il ragazzino, giusto per curiosare da dove provenisse si è reso conto che si è diretto in via Nazario Sauro, vale a dire nella parte alta del centro storico di Fossombrone dopo aver risalito via Passionei, imboccato il tratto della vecchia e sconnessa Flaminia fino alla rotatoria di Porta Fano per poi prendere la salita. Indicazioni che se risultassero attendibili potrebbero significare molto per capire chi è e perché sceglie comportamenti tanto insensati dato che quella parete era stata imbiancata da poco coprendo un murale opera di alunni di anni fa della stessa scuola media.
Tempi e modalità scelti lasciano pochi dubbi sulla movimentata scena. Di solito quello spazio vede ritrovarsi ragazzini che, per quanto chiassosi in diverse occasioni, sembrano più alle prese con i telefonini che con altro. A ben guardare quel muro è già stato preso di mira dal momento che è stato eseguito un altro “intervento”, anche questo per nulla artistico.
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