«Filippo era solare e appassionato, uno choc per i ragazzi del Cecchi». Nel pomeriggio l'ultimo saluto

«Filippo era solare e appassionato, uno choc per i ragazzi del Cecchi». Nel pomeriggio l'ultimo saluto
«Filippo era solare e appassionato, uno choc per i ragazzi del Cecchi». Nel pomeriggio l'ultimo saluto
di Roberto Giungi
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Martedì 8 Novembre 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 16:10

FOSSOMBRONE  - Oggi alle 15 a Fossombrone nella cattedrale si svolge il funerale del 18enne Filippo Giovanelli, forsempronese, finito contro un muro dopo essere uscito di strada con il suo booster, alle 3 della notte tra sabato e domenica. La sua morte ha lasciato un segno profondo di grande tristezza anche nell’istituto agrario Cecchi di Pesaro, dove frequentava la quinta classe.

 
Un lutto da elaborare
«Alunno educato, solare, appassionato - lo ricorda con voce velata il preside, professore Riccardo Rossini -.

Purtroppo quando succedono queste cose sono tragedie non solo per la nostra comunità scolastica ma ovviamente anche per le famiglie. Dobbiamo elaborare questo lutto. Abbiamo iniziato a farlo ieri mattina in classe dove sono stato per portare un abbraccio ai compagni e ai professori. Abbiamo reso le nostre condoglianze alla famiglia. Queste cose non dovrebbero succedere quando si hanno 18 anni ma purtroppo succedono. L’ultima volta che ho visto Filippo eravamo in uno stage forestale alle Cesane circa un mese fa, entusiasta insieme ai suoi compagni di partecipare a quell’attività sui monti». 


La salma di Filippo è stata composta nell’obitorio dell’ospedale di Fossombrone. La camera ardente, da ieri pomeriggio meta ininterrotta di decine e decine di giovani, rimane aperta oggi fino alle 14.30. Alle 15 il funerale in Cattedrale. Un evento tragico colpa di un destino impietoso che nessuno avrà mai modo né di capire né ancor meno di spiegare. L’unica ancora per cercare la rassegnazione è solo quella della preghiera e della fede.
Quanti si recano sul luogo del sinistro, dove i fiori sono stati posati dagli amici di Filippo accanto a diversi lumini, guardano quel tratto di strada immobili. Se solo il motorino, scivolato via dal ciglio della strada sull’erba bagnata, quasi impazzito, avesse impattato appena poco più a sinistra sul guardrail verso la carreggiata il 18enne si sarebbe sicuramente salvato. 


Appena soccorso, si è avuto conferma anche da quanto riferito dagli operatori del 118, Filippo era cosciente. Aveva cominciato a lamentare dolori alla schiena mentre veniva trasportato al pronto soccorso di Fano dove è deceduto poco dopo sicuramente per le gravi lesioni interne dopo il terribile tonfo. Quella sera, raccontano gli amici, la destinazione dell’intera compagnia per trascorrere la serata avrebbe dovuto essere non Fermignano ma Calcinelli. Qualcosa all’improvviso è cambiato. Filippo aveva anche un Ape Piaggio che ha lasciato nel garage preferendo il booster. 


Una frattura per la ragazza
Sono buone le condizioni generali della ragazza che viaggiava con lui sul sellino posteriore. Ha riportato la frattura della tibia destra. La gamba le è stata ingessata. Deambula con le stampelle. Innumerevoli e continui i messaggi di solidarietà che arrivano da ogni dove. I commenti sono ovunque gli stessi. È successa una tragedia come mai si era verificato a Fossombrone. Non ci sono parole. Ogni considerazione è inutile. Oggi saranno in tanti a dare l’ultimo addio a Filippo ed un grande abbraccio solidale alla mamma Tamara, al babbo Diego e alla sorellina Linda che frequenta la prima media.

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