FOSSOMBRONE - Due daini di notevole stazza sono morti soffocati ieri mattina dopo essere penetrati in un recinto riservato di norma ai cavalli di proprietà di Graziano Giambartolomei lungo la strada che da Fossombrone porta alla frazione di San Piero in Tambis. Gli animali sono rimasti imbrigliati in una corda che delimita l’area. Non sono riusciti più a liberarsi. «Uno è deceduto nella notte» racconta Giambartolomei «perché quando sono stato avvertito del ritrovamento era già freddo».
Un terzo è riuscito a liberarsi e a riprendere la corsa nei campi.
Gli animali selvatici si propagano sempre più e il fenomeno, non solo negli ultimi tempi, sta destando non poche preoccupazioni. Si tratta di aree a ridosso del centro abitato. Così come avviene lungo la provinciale che da Fossombrone si porta fino a Calmazzo. In questo caso si tratta dei cinghiali che scendono dalle sovrastanti Cesane e che oltre a devastare addirittura orti e giardini lasciano interi campi in uno stato difficile da descrivere a parole. «Ciò che sta succedendo è davvero incredibile» commenta Fabio Londei.
«In più occasioni ho cercato di richiamare l’attenzione sulla presenza non più sopportabile di cinghiali e altri animali selvatici. Io me li ritrovo direttamente sull’uscio di casa ma fino ad oggi non c’è stato qualcuno che abbia preso provvedimenti e si sia interessato». La storia è già stata raccontata in altre occasioni. Londei ha visto il suo giardino invaso addirittura anche dai lupi. Li ha filmati e fotografati. La situazione va degenerando sempre più.