Fossombrone, ambulanti abusivi
Al mercato ​sfiorata la rissa

Fossombrone, ambulanti abusivi Al mercato ​sfiorata la rissa
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Sabato 21 Novembre 2015, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 21:17
FOSSOMBRONE - Provvidenziale l'intervento dell'agente di polizia municipale preposta al settore del commercio. Importante il suo intervento in seconda battuta quello di un suo collega per il sequestro di merce taroccata che due, forse tre, uomini di colore avevano prima esposto abusivamente al mercato settimanale di Fossombrone e poi nascosto in sacchi sotto un furgone facendo finta di nulla non appena si erano accorti che tirava per loro una brutta aria.

Provvidenziale davvero perché chi si è trovato suo malgrado sulla scena ha temuto il peggio per la sua stessa incolumità personale tanto che si è reso necessaria dare l'allarme e chiedere i rinforzi. Quella di lunedì è stata una mattinata movimentata finita per fortuna senza conseguenze per le persone. L'allerta era scattata a seguito della segnalazione che merce taroccata era stata esposta lungo viale della Repubblica in bella mostra con tanto di marchi tra i più rinomati, nel corso del mercato settimanale. Un rivenditore autorizzato in sede fissa si è portato sul posto per verificare e accertando la presenza di venditori abusivi ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Nel frattempo i venditori abusivi si erano nascosti dopo aver messo tutta la merce in grandi sacchi mimetizzati sotto uno dei mezzi di trasporto usati dagli ambulanti per arrivare nella cittadina metaurense. Non sono mancati momenti di panico, come detto. Nella stessa zona era stato allestito un banchetto ad opera di attivisti della Lega Nord già in azione per la campagna elettorale comunale. Ma prima l’intervento dell’agente di polizia municipale e poi dei carabinieri ha sedato gli animi. La memoria è corsa al parapiglia della fiera dei due giorni di settembre. Allora approdarono da ogni dove almeno 400 venditori abusivi di colore. Un primo gruppo era salito su un pullman di linea a Fano prendendo il posto degli studenti pur di arrivare a Fossombrone ad ogni costo. Dopo un primo rientro forzata l'onda d'urto si moltiplicò all'inverosimile.

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