Fondazione Carifano, pressing sul sindaco
Interrogazione M5S su nomine e criticità

Fondazione Carifano, pressing sul sindaco Interrogazione M5S su nomine e criticità
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Mercoledì 24 Giugno 2015, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 20:30
FANO - Il Movimento 5 Stelle torna a sollevare la questione delle criticità della gestione e della presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, con un'azione di pressing sull'amministrazione comunale.

L'occasione è data dal recente rinnovo dell'organo di indirizzo dell'ente, il Consiglio generale, formato da 14 membri, dei quali due sono stati designati dal Comune e scelti in una rosa dall'organo uscente. Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini di Fano 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione consiliare per chiedere conto delle due cinquine di candidati indicate dalla giunta Seri e per verificare la linea politico amministrativa in relazione ad alcune criticità della Fondazione Carifano emerse nel dibattito cittadino dell'ultimo anno.



Tre in particolare sono i punti messi a fuoco dal M5S: la riduzione del patrimonio netto della Fondazione Carifano nell'ultimo decennio per circa 10 milioni di euro a causa di investimenti finanziari non andati a buon fine (le azioni di Banca delle Marche e i fondi immobiliari Est Capital sgr); la gestione degli immobili realizzati con le erogazioni annuali destinate al territorio secondo le finalità sociali dell'ente, che costituiscono un debito verso la comunità; il potenziale conflitto di interessi del presidente Fabio Tombari in relazione al massiccio investimento della Fondazione in Banca Marche allorché come socio e anche amministratore di imprese immobiliari Tombari era destinatario di ingenti finanziamenti da parte dello stesso gruppo bancario.



In particolare, i consiglieri comunali Omiccioli, Ruggeri e Ansuini interrogano il sindaco e la giunta per sapere “chi ha definito per il Comune di Fano le due cinquine di designandi per il Consiglio generale; sulla base di quali criteri siano stata definite le due cinquine di designandi per il Comune all'interno della Fondazione (...), se la giunta è consapevole della criticità di gestione della Fondazione Carifano e intende, anche attraverso i suoi designati, intervenire in qualche modo”.



Le criticità sono analiticamente indicate in quella che è una sorta di requisitoria di Fano 5 Stelle: impoverimento del patrimonio netto della Fondazione, che deriva dalla storica gestione della Cassa di Risparmio; sostanziale disinformazione avvenuta di recente attraverso l'intervento del presidente Tombari, con dati incongruenti a commento del bilancio; modus operandi della Fondazione con parte delle erogazioni annuali, per le quali sembra operare come un ente immobiliare mantenendo la titolarità delle opere realizzate; potenziale conflitto di interessi del presidente Tombari e mancata comunicazione dello stesso alla Fondazione, in violazione dello statuto; perpetuarsi della carica di presidente in capo alla stessa persona per 15 anni, in sostanziale contrasto con le nuove norme sulla rotazione.