FANO - Il Movimento 5 Stelle torna a sollevare la questione delle criticità della gestione e della presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, con un'azione di pressing sull'amministrazione comunale.
L'occasione è data dal recente rinnovo dell'organo di indirizzo dell'ente, il Consiglio generale, formato da 14 membri, dei quali due sono stati designati dal Comune e scelti in una rosa dall'organo uscente. Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini di Fano 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione consiliare per chiedere conto delle due cinquine di candidati indicate dalla giunta Seri e per verificare la linea politico amministrativa in relazione ad alcune criticità della Fondazione Carifano emerse nel dibattito cittadino dell'ultimo anno.
Tre in particolare sono i punti messi a fuoco dal M5S: la riduzione del patrimonio netto della Fondazione Carifano nell'ultimo decennio per circa 10 milioni di euro a causa di investimenti finanziari non andati a buon fine (le azioni di Banca delle Marche e i fondi immobiliari Est Capital sgr); la gestione degli immobili realizzati con le erogazioni annuali destinate al territorio secondo le finalità sociali dell'ente, che costituiscono un debito verso la comunità; il potenziale conflitto di interessi del presidente Fabio Tombari in relazione al massiccio investimento della Fondazione in Banca Marche allorché come socio e anche amministratore di imprese immobiliari Tombari era destinatario di ingenti finanziamenti da parte dello stesso gruppo bancario.
In particolare, i consiglieri comunali Omiccioli, Ruggeri e Ansuini interrogano il sindaco e la giunta per sapere “chi ha definito per il Comune di Fano le due cinquine di designandi per il Consiglio generale; sulla base di quali criteri siano stata definite le due cinquine di designandi per il Comune all'interno della Fondazione (...), se la giunta è consapevole della criticità di gestione della Fondazione Carifano e intende, anche attraverso i suoi designati, intervenire in qualche modo”.
Le criticità sono analiticamente indicate in quella che è una sorta di requisitoria di Fano 5 Stelle: impoverimento del patrimonio netto della Fondazione, che deriva dalla storica gestione della Cassa di Risparmio; sostanziale disinformazione avvenuta di recente attraverso l'intervento del presidente Tombari, con dati incongruenti a commento del bilancio; modus operandi della Fondazione con parte delle erogazioni annuali, per le quali sembra operare come un ente immobiliare mantenendo la titolarità delle opere realizzate; potenziale conflitto di interessi del presidente Tombari e mancata comunicazione dello stesso alla Fondazione, in violazione dello statuto; perpetuarsi della carica di presidente in capo alla stessa persona per 15 anni, in sostanziale contrasto con le nuove norme sulla rotazione.
Fondazione Carifano, pressing sul sindaco
Interrogazione M5S su nomine e criticità
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Mercoledì 24 Giugno 2015, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 20:30