A casa Padre Damiani il focolaio Covid si sta spegnendo: negativizzati 7 ospiti e 8 operatori

L'ingresso di casa Padre Damiani
L'ingresso di casa Padre Damiani
di Lorenzo Furlani
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Domenica 20 Marzo 2022, 06:25

PESARO - Si sta spegnendo il focolaio di Covid-19 che dall’inizio di marzo si è sviluppato a casa Padre Damiani. Nella struttura di riposo di viale Napoli 38, che ospita anche una residenza protetta, si cominciano a contare i guariti dopo il picco di 48 positivi registrato al secondo giro di tamponi molecolari martedì scorso, di cui 33 ospiti su 78 e 15 operatori su 56. Il buonumore è tornato con le prime negativizzazioni, che aumentano giorno dopo giorno: ieri riguardavano 7 anziani e 8 addetti della struttura rientrati subito in servizio.

Due anziani rientrati da Macerata Feltria
Due ospiti, che un paio di settimane fa erano stati trasferiti nella struttura Covid di Macerata Feltria, sono già tornati nella casa di riposo, un terzo rientrerà domani.

Non si è aggravato nessuno dei positivi, che per lo più hanno accusato sintomi leggeri, mentre due dei tre ospiti che erano stati ricoverati al San Salvatore per le complicanze delle loro patologie di base sono stati portati a Galantara, la struttura extra ospedaliera che tratta la post acuzie.

Oggi i tamponi molecolari
Le negativizzazioni sono state riscontrate con i tamponi antigenici rapidi eseguiti nella struttura. Oggi pomeriggio l’unità speciale di continuità assistenziale (Usca) tornerà a casa Padre Damiani per compiere il terzo giro di tamponi molecolari con tutti i negativi. Un infermiere dell’Usca presta ancora servizio quotidianamente nella struttura in rinforzo del personale (un’infermiera resta positiva). Venerdì scorso i referenti del distretto sanitario e del servizio di igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 1 hanno eseguito un sopralluogo nella casa di riposo.

Sono state leggermente allentate le misure interne di sicurezza sanitaria superando il confinamento nelle camere di tutti gli ospiti, con la ripresa per i negativi e i guariti dell’animazione negli spazi comuni al piano terra usando le mascherine Ffp2 e rispettando il distanziamento interpersonale. Con le medesime cautele gli stessi anziani, compatibilmente con il meteo, possono uscire nel giardino interno. 

La direttrice della casa di riposo Angela Polselli ieri ha diramato una comunicazione ai familiari degli ospiti, che da quasi tre settimane non possono incontrare i loro cari, chiedendo ancora un po’ di pazienza. 

«A Pasqua tutti più immunizzati»
«Ci hanno confermato la disposizione del blocco di visite e uscite fino alla risoluzione completa del focolaio - ha riferito -. Continueremo con le videochiamate (che ultimamente avevamo affidato direttamente alle operatrici socio sanitarie per evitare che le animatrici, passando di camera in camera, potessero essere veicolo di contagio). Quando potremo riaprire alle visite vi avviseremo subito, ma già da ora vi raccomando il massimo rispetto del patto di corresponsabilità che avete firmato: nessuno toglie la mascherina Ffp2 durante il colloquio, non ci si tocca, non si scambiano cibo od oggetti. Dai, coraggio - ha concluso la direttrice -: arriveremo alla Pasqua tutti più vaccinati!».

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