Fermignano, terribile incidente in moto, mamma Sabina Bolognini muore sul colpo a 51 anni

La moto di Sabina Bolognini
La moto di Sabina Bolognini
di Silvia Sinibaldi
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Venerdì 7 Ottobre 2022, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 17:05

FERMIGNANO - Un rettilineo lungo la Metaurense tra le contrade di Ca’Lagostina e San Silvestro: una bella giornata di sole e probabilmente un sorpasso fatale: è morta così Sabina Bolognini, mamma di 51 anni, in sella alla sua Ktm 390, che dopo l’impatto con il fianco sinistro di una utilitaria che la precedeva, mentre la moto è volata in un campo, è piombata sull’asfalto perdendo la vita. 


La dinamica

Erano circa le 15 di ieri pomeriggio quando, in direzione Urbania Fermignano, si sono trovati a transitare una Fiat Panda, condotta da un dipendente della Ranton (l’azienda abruzzese che si occupa della sostituzione dei vecchi contatori) e Sabina Bolognini in sella alla sua moto.

Nelle vicinanze di San Silvestro, stando ai primi accertamenti effettuati dagli agenti della polizia locale associata alto e medio Metauro, intervenuti per i rilievi, l’utilitaria ha inserito la freccia per indicare la svolta a sinistra. La donna si è trovata davanti l’ostacolo della vettura ed è finita contro la sua ruota anteriore sinistra. Si ipotizza che Sabina Bolognini fosse in fase di sorpasso ma l’eventualità è ancora da accertare anche attraverso le testimonianze delle persone che hanno assistito all’incidente. Comunque un impatto violento che non ha dato scampo alla donna che ha riportato un fatale trauma cranico. Inutile la corsa dell’ambulanza della Potes di Urbino perché, per Sabina, non c’era più nulla da fare: i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarla ed era stata allertata anche l’eliambulanza che non è mai decollata. 

La circolazione

Il traffico è stato subito bloccato per permettere i soccorsi e i rilievi dell’incidente, la circolazione deviata su strada Farnese fino alle 18.45 quando è arrivato il nulla osta della procura di Urbino per la rimozione del corpo. Rimossi e sequestrati anche i mezzi coinvolti nell’incidente. Sabina Bolognini gestiva insieme al marito, Giampaolo Gostoli il bar Nero Caffè della stazione di rifornimento di via Falasconi a Fermignano. Sabina per la sua attività lavorativa era molto conosciuta e apprezzata per l’indole gentile e l’affabilità che la caratterizzava. Mamma attenta di Ilaria e Asia e appassionata di moto, era esperta e prudente ma il destino questa volta è stato terribile. Aveva frequentato l’istituto Donai di Fossombrone ed era diplomata in ragioneria. Prima di passare dietro il bancone del bar aveva lavorato infatti come contabile in alcuni uffici di Fermignano. 
La salma di Sabina è stata composta all’obitorio dell’ospedale di Urbino. Resta da decidere la data del funerale in attesa del via libera dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’effettuazione di una ispezione cadaverica. 

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