FERMIGNANO - Un rettilineo lungo la Metaurense tra le contrade di Ca’Lagostina e San Silvestro: una bella giornata di sole e probabilmente un sorpasso fatale: è morta così Sabina Bolognini, mamma di 51 anni, in sella alla sua Ktm 390, che dopo l’impatto con il fianco sinistro di una utilitaria che la precedeva, mentre la moto è volata in un campo, è piombata sull’asfalto perdendo la vita.
La dinamica
Erano circa le 15 di ieri pomeriggio quando, in direzione Urbania Fermignano, si sono trovati a transitare una Fiat Panda, condotta da un dipendente della Ranton (l’azienda abruzzese che si occupa della sostituzione dei vecchi contatori) e Sabina Bolognini in sella alla sua moto.
La circolazione
Il traffico è stato subito bloccato per permettere i soccorsi e i rilievi dell’incidente, la circolazione deviata su strada Farnese fino alle 18.45 quando è arrivato il nulla osta della procura di Urbino per la rimozione del corpo. Rimossi e sequestrati anche i mezzi coinvolti nell’incidente. Sabina Bolognini gestiva insieme al marito, Giampaolo Gostoli il bar Nero Caffè della stazione di rifornimento di via Falasconi a Fermignano. Sabina per la sua attività lavorativa era molto conosciuta e apprezzata per l’indole gentile e l’affabilità che la caratterizzava. Mamma attenta di Ilaria e Asia e appassionata di moto, era esperta e prudente ma il destino questa volta è stato terribile. Aveva frequentato l’istituto Donai di Fossombrone ed era diplomata in ragioneria. Prima di passare dietro il bancone del bar aveva lavorato infatti come contabile in alcuni uffici di Fermignano.
La salma di Sabina è stata composta all’obitorio dell’ospedale di Urbino. Resta da decidere la data del funerale in attesa del via libera dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’effettuazione di una ispezione cadaverica.
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