Anastasiia, oggi in arrivo a Fano la madre e la sorella accolte da una rete di volontari. Si sblocca l'iter dell'autopsia

Anastasiia, oggi in arrivo a Fano la madre e la sorella accolte da una rete di volontari. Si sblocca così l'iter dell'autopsia
Anastasiia, oggi in arrivo a Fano la madre e la sorella accolte da una rete di volontari. Si sblocca così l'iter dell'autopsia
di Lorenzo Furlani
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Venerdì 18 Novembre 2022, 05:00

FANO - Un fiore rosso come l’amore per la vita che animava Anastasiia e come il sangue che la giovane ucraina ha versato nella casa che l’ha ospitata per alcuni mesi al Lido di Fano. È stato posato da una mano pietosa sull’uscio di via Trieste 6, accanto a un cero e a due mazzi floreali variopinti.

La città ferita dal delitto

Sono le testimonianze spontanee che provano come abbia colpito il cuore dei fanesi la tragedia della 23enne, fuggita con il figlio di 2 anni dalle bombe di Kiev e rimasta vittima a Fano del marito egiziano che l’ha seguita.

Ne hanno dato conto anche il sindaco, che ha annunciato in consiglio comunale la prossima proclamazione di un giorno di lutto cittadino, e la commissione consiliare delle elette, che insieme alla comunità ucraina organizza per domenica prossima, in partenza dal Pincio alle 17,30, una fiaccolata in memoria della giovane vittima del femminicidio.

Oggi sarà un giorno di emozioni e dolore perché è previsto l’arrivo a Fano dalla città ucraina di Užhorod della mamma e della sorella di Anastasiia Alashrj (il padre è trattenuto in patria). La nonna del bimbo rimasto senza genitori, per la madre morta e il padre arrestato, era già stata a Fano, abitando per un periodo proprio nella casa al Lido che la famiglia in fuga dalla guerra aveva avuto a disposizione, ora posta sotto sequestro perché ritenuta il luogo del delitto.

Appartamento in uso gratuito

Le due donne saranno accolte da una rete di volontari, coordinata dalla commissione delle elette e con base nella sede di Pari Centro, che cercherà di garantire, dagli spostamenti, all’interpretariato e al sostegno psicologico, ogni assistenza necessaria. A partire dall’appartamento per ospitare le due familiari di Anastasiia offerto gratuitamente da un cittadino.

La loro presenza in città, peraltro, consentirà di sbloccare il più importante degli accertamenti tecnico scientifici legati all’omicidio, ovvero l’autopsia: esame sulla salma che deve essere comunicato ai familiari affinché possano nominare un proprio consulente per prendervi parte. La magistratura inquirente conferirà l’incarico dopo aver risolto - come riferiva ieri la procuratrice Cristina Tedeschini - il problema degli interpreti e della traduzione degli atti in ucraino e in arabo.

La dinamica da ricostruire

Le indicazioni tratte dall’autopsia aiuteranno a ricostruire la dinamica dell’accoltellamento mortale di Anastasiia, verificando la versione resa per la convalida del fermo dal 42enne Amrallah Mustafa Alashrj. Una tesi all’apparenza goffa secondo quanto si è appreso dalla procura bolognese perché l’egiziano, dopo aver indicato ai carabinieri subito dopo il fermo dove recuperare il cadavere, non ha confessato l’omicidio, bensì ha dichiarato di essere stato aggredito dalla moglie che poi sarebbe rimasta ferita mortalmente in seguito alla sua difesa. Fondamentale sarà anche l’analisi delle macchie verosimilmente di sangue rilevate nella casa.

L'assessora: «Ferita per tutta la città»

Intanto, l’assessora comunale alle pari opportunità Sara Cucchiarini, che definisce il femminicidio di Anastasiia «una ferita per tutta la città», comunicherà oggi il conto corrente della Caritas a cui poter indirizzare le donazioni per partecipare alla raccolta di fondi promossa per la famiglia della giovane vittima ucraina.

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