Fano, città sconvolta per la volontaria
rapita in Kenya: «Silvia siamo con te»

Fano, città sconvolta per la volontaria rapita in Kenya: «Silvia siamo con te»
di Osvaldo Scatassi
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Giovedì 22 Novembre 2018, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 10:15

FANO - Africa Milele è una piccola Onlus fanese impegnata in campagne di solidarietà in Kenya e a un suo progetto sull’infanzia fragile coopera Silvia Romano, la ventitreenne volontaria milanese rapita martedì scorso da un gruppo di armati nel villaggio africano di Chakama. Facile intuire lo choc. È rimasta chiusa per tutta la mattinata di ieri e anche nel primo pomeriggio la sede dell’organizzazione, in un condominio di villette a schiera lungo via Torno nelle campagne a Falcineto. I carabinieri hanno assunto informazioni dalla fondatrice, Lilian Sora: le autorità italiane sono infatti già al lavoro per trovare la più rapida soluzione del caso. Dal sito internet dell’associazione fanese è stata rimossa ogni precedente sezione ed è rimasto un solo eloquente messaggio: «Non ci sono parole per commentare quello che sta accadendo. Silvia, siamo tutti con te».
  
Nella giornata di ieri il telefono di Sora era bollente. Poche parole da parte della responsabile dell’Onlus: «Il rapimento - ha raccontato - è avvenuto in una parte del Kenya dove non ci sono centri commerciali, al massimo un negozietto dove si vendono fagioli e dove soprattutto non succede mai niente del genere. Secondo quanto ci hanno raccontato gli abitanti del villaggio, quattro o cinque individui armati sono andati a colpo sicuro nella casa dov’era la nostra volontaria, anche se non so spiegarmi il motivo di ciò che è successo. In quel momento Silvia era da sola». Nessuna risposta sul fatto che il commando ha puntato direttamente alla ragazza. Ancora sconosciute le ragioni dell’assalto, che ha provocato alcuni feriti tra i quali bambini, mentre per quanto riguarda gli esecutori si sospetta un gruppo di fondamentalisti somali per l’idioma e per il tipico modo di vestire. La giovane cooperante è da poco laureata, è istruttrice di ginnastica e ha già esperienze di volontariato in Kenya: è stata percossa prima di essere portata via verso il fiume Galana.
«Siamo al fianco di Africa Milele per tutto quello che potrà servire», hanno detto il sindaco Massimo Seri e l’assessore alla Politiche sociali, Marina Bargnesi, a nome di tutta l’Amministrazione fanese. Solidarietà, inoltre, dall’assessore regionale Manuela Bora: il rapimento è «un gesto inqualificabile». In fermento anche la politica. Il senatore Francesco Laforgia e il gruppo parlamentare di Leu hanno chiesto al governo di riferire con urgenza sul caso. «Stiamo monitorando con attenzione e apprensione gli sviluppi del rapimento», ha assicurato la senatrice Rossella Accoto insieme agli onorevoli Maurizio Cattoi e Roberto Rossini dei 5 Stelle.

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