Scontro tra tifosi per Fano-Vigor: emessi 8 Daspo. Coinvolti 5 fanesi, 2 jesini e 1 senigalliese. Stadi vietati fino a 5 anni

Scontro tra tifosi per Fano-Vigor: emessi 8 Daspo. Coinvolti 5 fanesi, 2 jesini e 1 senigalliese. Stadi vietati fino a 5 anni. Foto generica
Scontro tra tifosi per Fano-Vigor: emessi 8 Daspo. Coinvolti 5 fanesi, 2 jesini e 1 senigalliese. Stadi vietati fino a 5 anni. Foto generica
di Osvaldo Scatassi
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 07:27

FANO - Niente partite di calcio per otto tifosi di Fano, Jesi e Senigallia, per un periodo di tempo che varia da due a cinque anni. È la conseguenza della rissa scatenatasi a Fano, nella zona di Ponte Metauro, prima che si giocasse la partita tra Alma e Vigor Senigallia, il 2 aprile scorso.

Cinque i supporter dei granata locali che dovranno cambiare le abitudini sportive per adempiere al provvedimento: tre di loro non potranno entrare in uno stadio per tre anni; per i restanti fan dell’Alma sono invece due gli anni senza la partita di pallone.

 

Verifiche del commissariato

I divieti di accedere a impianti sportivi, i cosiddetti Daspo, sono stati emessi dal questore Raffaele Clemente, dopo le indagini condotte dal personale del commissariato fanese e coordinate dal dirigente Stefano Seretti, cui hanno collaborato i colleghi in servizio a Jesi e a Senigallia.

I Daspo per due appassionati della Jesina Calcio hanno durata di cinque anni perché i tifosi avevano già ricevuto un analogo provvedimento. Mentre per un senigalliese il divieto di accesso agli stadi è di due anni. Risulta che la gravità dei provvedimenti sia stata graduata in base al ruolo che la polizia ha attribuito a ognuno dei tifosi sottoposti a Daspo.

La nota della Questura

La nota diffusa dalla Questura nella prima serata di ieri ha specificato che la rissa sarebbe scoppiata a causa di «unaggressione preordinata nei confronti di alcuni tifosi della Vigor Senigallia, che in quel momento stavano transitando con le loro autovetture sulla statale Adriatica».

Rimarcato il gemellaggio calcistico fra gruppi di tifosi granata e supporter jesini, la nota aggiunge che è «al vaglio dell’autorità giudiziaria» la convalida di unulteriore prescrizione. Consiste, sempre per le otto persone sottoposte a Daspo, nell’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria in occasione degli incontri che riguarderanno le rispettive squadre.

Lo scontro nel piazzale

Poco prima che iniziasse Alma-Vigor, una partita di vertice per il girone F della serie D, dalle venti alle trenta persone si erano affrontate sul piazzale del parcheggione a Ponte Metauro: tensione alle stelle, pugni, bastonate, cinghiate e calcioni, sedata però dal tempestivo intervento della polizia.

Prima le pattuglie di scorta alla carovana senigalliese, che si stava dirigendo verso lo stadio Mancini, poi il reparto celere di rinforzo. Ha riportato lievi ferite un agente intervenuto per frapporsi tra i due gruppi che se le stavano suonando di santa ragione.

Controllati i video

La partita è stata poi disputata in un clima di sostanziale tranquillità e sportività: tutto sotto controllo sia durante la fase di accesso allo stadio sia al termine dei 90 minuti, che di solito sono i momenti più a rischio di tensioni e scontri. A titolo di curiosità, il match è stato poi vinto dagli ospiti (0-1 il risultato). Nel frattempo il personale del commissariato fanese ha avviato le indagini sull’episodio, iniziando da testimonianze, immagini e riprese video disponibili.

Considerato di particolare gravità il fatto che, sempre secondo la ricostruzione della polizia, la comitiva senigalliese sia stata bloccata sulla statale Adriatica da un gruppo di persone.

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