Il vice sindaco: «Vogliamo sostenere la nuova proprietà per il rilancio delle terme di Carignano»

Il vice sindaco: «Vogliamo sostenere la nuova proprietà per il rilancio delle terme di Carignano»
Il vice sindaco: «Vogliamo sostenere la nuova proprietà per il rilancio delle terme di Carignano»
di Massimo Foghetti
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Lunedì 11 Gennaio 2021, 10:39

FANO - E’ addetto principalmente alla programmazione, anche se in termini esecutivi ha ricevuto la delega di seguire alcuni grandi progetti come quelli delle opere portuali, della difesa della costa, della realizzazione e manutenzione degli impianti sportivi e della grande viabilità. Al vicesindaco Cristian Fanesi abbiamo chiesto come cambierà la città a partire dall’anno appena iniziato.

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«La priorità – ha premesso l’amministratore che tra l’altro è anche responsabile della protezione civile – spetta al ripristino della città in salute.

Dopo lo screening di massa è in fase di organizzazione, in collaborazione con le strutture sanitarie, la distribuzione del vaccino anti Covid 19 che dovrebbe ripristinare le condizioni di sicurezza, ma quanto avvenuto è destinato a cambiare il modo di stare insieme, come è avvenuto a suo tempo con la spagnola. Quindi anche il Prg in fase di redazione dovrà tenere conto delle nuove politiche urbanistiche, rispetto all’abitare, al radunarsi, al convivere esperienze e a relazionarsi. Per questo mi accingo, non appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno, a coinvolgere nuovamente la città, i professionisti, le associazioni di categoria per ripensare a come vivere nel prossimo futuro. Certamente dovremo aumentare l’informatizzazione estendendo l’accesso alla tecnologia».

La notizia di nuovi investimenti sulle terme di Carignano costituisce comunque una buona base di partenza, come intende valorizzarla?

«Proprio il 4 gennaio scorso ho incontrato, insieme al sindaco, il comitato Terme di Carignano. Si è trattato del primo incontro ufficiale reso di grande soddisfazione dal fatto che finalmente le terme hanno trovato dei nuovi imprenditori. Per noi è stata una sorpresa oltremodo positiva, anche se non nascondo che prima dell’ultima asta, avevamo incontrato persone che chiedevano notizie sulla situazione dei comparti. Riconosco che le priorità del comitato sono anche quelle dell’amministrazione comunale: la riapertura dello stabilimento termale costituisce infatti la molla per rigenerare un tipo di turismo che Fano ha perduto».

Prevedete nuove varianti?
«Le terme da sole non bastano, per il contorno servono da parte della proprietà progetti concreti ma non mirabolanti; noi come amministrazione comunale faremo la nostra parte».

Il 2020 ha trascinato il problema della viabilità, cosa ci può dire in proposito?

«Ci stiamo lavorando quotidianamente. Forse dall’esterno sembra che sia tutto fermo, ma posso assicurare che non passa giorno senza che ci occupiamo della pianificazione del settore. In termini esecutivi attendiamo che la società Autostrade ci consegni ufficialmente le opere compensative, al fine di effettuare i lavori e le modifiche che ci sono state richieste; ma tutto sarà non dico inutile, ma non risolutivo se il ministero delle infrastrutture non ci concederà il permesso di realizzare il casello di Fenile. Ritengo che sia questo la porta principale della nuova viabilità con Pesaro. E’ importante terminare anche l’interquartieri, visto che se la Fano – Grosseto sarà completata, l’arteria rischia di terminare per sempre nel quartiere di Sant’Orso».

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