Ex foro Boario, quando il parcheggio più funzionale è tenuto nello stato peggiore

Ex foro Boario, quando il parcheggio più funzionale è tenuto nello stato peggiore
Ex foro Boario, quando il parcheggio più funzionale è tenuto nello stato peggiore
di Andrea Amaduzzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 31 Luglio 2022, 07:40

FANO  - Niente di meglio di un parcheggio così ampio, attiguo all’ospedale e a due passi dal centro e anche dallo stadio, con più di un accesso, anche adeguatamente alberato e per di più gratuito. Niente di peggio che lasciarlo nell’attuale stato, con il fondo dissestato, la segnaletica orizzontale sparita, la circolazione interna lasciata all’improvvisazione, l’illuminazione insufficiente, rifiuti abbandonati al di fuori delle isole ecologiche, un servizio di bike sharing di cui sopravvive soltanto il totem e il verde trascurato. 

 
Accolti fino a 500 veicoli
Questo il ritratto dell’area di sosta dell’ex foro Boario, capace di accogliere fino a 500 veicoli ma anche scarsamente indicata, troppo poco connessa con la città murata e in passato teatro anche di danneggiamenti e comportamenti molesti. Anche il fazzoletto laterale di 23 posti auto più spazi per moto e bici, inaugurato solo due anni fa e realizzato a scomputo degli oneri di urbanizzazione di un adiacente mini-complesso residenziale, mostra i primi segni di incuria. Sembra che finalmente l’intenzione più volte sbandierata dell’amministrazione comunale di rimettere a nuovo il parcheggio, che avrebbe dovuto avere corso contestualmente all’introduzione del ticket lungo viale Gramsci e in zona mare, trovi riscontro nei fatti.

Non più soltanto infatti il mezzo milione inserito nel piano triennale delle opere pubbliche ma anche il conferimento del mandato a progettare l’operazione.


Con la giustificazione che nonostante i recenti innesti l’ufficio lavori pubblici resta assorbito da altri fronti operativi sarà l’architetto Luca Fornaroli, già coinvolto per i percorsi ciclopedonali di Sant’Orso, ad occuparsene per poco meno di 35.000 euro. Si conta di avere in mano l’esecutivo ad inizio autunno per poi appaltare l’intervento entro l’anno. Nel pacchetto quasi tutto quello che manca. Anzitutto l’asfaltatura dell’intera area, così anche da evitare ai residenti di essere avvolti in estate da nuvole di polvere. Poi la configurazione degli stalli e del circuito interno, ponendo fine al fenomeno del parcheggio “fai da te” che sempre d’estate, alimentato dalla ricerca delle zone d’ombra, raggiunge forme davvero originali e che l’assenza delle strisce non permette nemmeno di sanzionare. 
Le opere previste
Ancora il nuovo impianto di illuminazione, la sistemazione dell’antica cancellata su via Gabrielli, unico retaggio del mercato dei bovini, e una nuova disciplina degli accessi che tenga conto anche delle esigenze dei pedoni. Verrà anche creata un’area di sosta per le biciclette. Da valutare invece se sarà necessario sacrificare qualche albero. 

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