Imbrattata la pista ciclabile, writer in azione nella notte sulla ciclovia a Ponte Sasso ancora da inaugurare

Imbrattata la pista ciclabile, writer in azione nella notte sulla ciclovia a Ponte Sasso ancora da inaugurare
Imbrattata la pista ciclabile, writer in azione nella notte sulla ciclovia a Ponte Sasso ancora da inaugurare
di Osvaldo Scatassi
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Lunedì 19 Aprile 2021, 13:04

FANO  - Tolleranza zero per chi ha imbrattato con un graffito, nottetempo, la nuova pista ciclabile a Ponte Sasso, ormai prossima al taglio del nastro. A giudizio del sindaco Massimo Seri la misura è stata superata e la conseguenza è un annunciato giro di vite: «Domani (oggi per chi legge) mi farò consegnare le registrazioni di tutte le telecamere al fine di individuare i responsabili, che riceveranno un provvedimento commisurato alla gravità del gesto». 

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La reazione alle parole del primo cittadino, pubblicate ieri sulla sua pagina Facebook, è stata di sostanziale appoggio alla linea della fermezza.

Si legge anche un distinguo critico nel commento di Alessandro Brandoni, Lega Fano: «I vandalismi non vanno solo condannati, ma anche prevenuti e contrastati». Il messaggio è un esplicito seguito del recente intervento firmato dal gruppo consiliare leghista riguardo alle gazzarre giovanili nella zona della Rocca malatestiana, dove gli esponenti del Carroccio locale chiedono l’installazione di telecamere per la video-sorveglianza e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

Anche il resto dei commenti condivide dunque con il sindaco l’opportunità di mettere i danni sul conto di chi ha preso la nuova pista ciclabile per un proprio spazio pittorico all’aria aperta: «La maleducazione non ha limiti». Oppure: «Visto che tutto è stato fatto di notte, anche le sanzioni per avere infranto il coprifuoco» e altri commenti sullo stesso tenore. Qualcuno ne ha approfittato, inoltre, per segnalare problemi del quartiere. Il primo tratto locale della pista ciclabile Fano – Marotta – Senigallia, nella zona di Ponte Sasso, deve ancora essere inaugurato, ma bisogna tornare sul lavoro già fatto per ripulirne la parte imbrattata con il graffito, spendendo altro tempo e altro denaro. Un’idea che fa cascare due volte le braccia sia ai cittadini sia agli amministratori pubblici: «Senza parole», commenta il consigliere comunale Mirco Pagnetti.

«Non ci siamo – inizia il post del sindaco Seri riguardo al graffito –. Il gesto va condannato in modo fermo e determinato. L’aver imbrattato la pavimentazione realizzata grazie all’impegno di denaro pubblico racconta un’assenza di rispetto che la nostra città ha il dovere di isolare, la nostra comunità non si riconosce in simili atteggiamenti». Segue l’intenzione di ottenere le registrazioni delle telecamere per individuare i responsabili e chiedere conto dei loro comportamenti. Un episodio analogo è stato segnalato nel quartiere del Lido, dove in questi giorni sono cominciati i preparativi in previsione dell’ormai imminente stagione turistica. Una stagione, la seconda in compagnia delle misure precauzionali per contenere l’epidemia di Covid, ora abbinata alla speranza di rilancio e rinascita. Proprio in questa fase di sistemazione sono stati imbrattati con altri graffiti (sembrano dello stesso tipo già visto sul muro perimetrale del cimitero urbano) un paio di pali bianchi in fondo a viale Cairoli.

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