L’accarezza con un pretesto e le ruba la collana d’oro con un ciondolo che ritraeva il figlio: l'appello disperato

Carabinieri al lavoro
Carabinieri al lavoro
di Osvaldo Scatassi
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Domenica 11 Aprile 2021, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 16:05

FANO «Mi dispiace per il gesto che ho subito e per la collana che mi è stata sottratta con abilità sconcertante assieme al ciondolo di ceramica con la fotografia di mio figlio, cui tengo tantissimo». Si dispera una pensionata di 74 anni, residente a Rosciano di Fano nella zona della vecchia chiesa, quando ripensa a ciò che le è successo venerdì intorno alle 10.

Tutti i suoi sospetti ricadono su una sconosciuta intorno alla quarantina, che l’ha avvicinata in strada affermando di portarle i saluti di un’amica. Due chiacchiere («Ciao, mi riconosci?») e una carezza sulle spalle, poi la donna più giovane si è allontanata a bordo di un’automobile. Poco dopo la settantaquattrenne fanese si è accorta che le era stata sfilata la collana d’oro, insieme con il prezioso ricordo affettivo. «Il ciondolo con la foto di mio figlio per me ha un valore inestimabile e mi dispero all’idea che possa essere stato gettato via», dice la donna, aggiungendo di avere già guardato nella cassettina delle lettere per verificare se le fosse stato restituito nottetempo. Ma non c’era.

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che hanno subito avviato le indagini. Dalla testimonianza i militi deducono che ai danni della settantaquattrenne fanese sia stata utilizzata la cosiddetta tecnica dell’abbraccio o un metodo affine. In simili casi gioielli e preziosi sono sfilati con estrema destrezza durante il contatto fisico, senza che la vittima riesca ad accorgersene.

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Altre due sanzioni in strada

La pensionata di Rosciano era di ritorno dalla spesa in un supermercato, che aveva raggiunto a piedi, quando è stata fermata davanti a casa dalla donna sulla quarantina: «Era vestita bene, con abiti scuri, indossava la mascherina e ripensandoci credo che mi tenesse d’occhio già da tempo». Una descrizione è stata diramata su Facebook dalla figlia della derubata, che accenna a una persona «non molto magra e alta circa un metro e mezzo». La figlia della pensionata ricorda di avere visto una donna somigliante alla descrizione, due o tre anni fa, entrare e uscire da un palazzo a Fano, quando un orologio d’oro fu sfilato dal polso di un uomo.

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