Tundo, una lunga serie di inadempienze: stop al contratto. Decisivo per la risoluzione il mancato pagamento dell’assicurazione degli automezzi

Tundo, una lunga serie di inadempienze: stop al contratto. Decisivo per la risoluzione il mancato pagamento dell’assicurazione degli automezzi
Tundo, una lunga serie di inadempienze: stop al contratto. Decisivo per la risoluzione il mancato pagamento dell’assicurazione degli automezzi
di Andrea Amaduzzi
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Martedì 28 Dicembre 2021, 07:20

FANO  - Anche a Fano non sarà più l’azienda Tundo a gestire il servizio di scuolabus. L’inevitabile epilogo del tormentato rapporto si è materializzato con la determina adottata alla vigilia di Natale che dispone la risoluzione del contratto sottoscritto nel settembre 2016 e che avrebbe avuto come naturale termine l’agosto 2022. 

 

Due milioni e mezzo più Iva il corrispettivo a favore della ditta leccese nell’alveo della gara unificata bandita dalla Provincia ed evocata nelle settimane scorse dal Comune quale ragione del diverso comportamento assunto nei confronti del fornitore rispetto, ad esempio, di quanto avvenuto a Pesaro, dove invece si era agganciati alla gara espletata dalla Regione nel 2020.

In realtà si è approdati con un ritardo definito “strategico” alle stesse conclusioni, una volta certificata la lunga serie di inadempienze che hanno obbligato il Comune a mettere toppe in continuazione per garantire la continuità del servizio. 


Nel provvedimento richiamati i ripetuti rifornimenti di carburante assicurati solo grazie alle casse comunali, dove si è dovuto attingere anche per versare ai 12 autisti lo stipendio di giugno più tredicesima, quattordicesima e Tfr, mentre per lo stipendio di ottobre è stata avviata la procedura di surroga. Nel frattempo, però, ci si è dovuti fare carico anche di riparazioni meccaniche e di acquisto e montaggio di 16 pneumatici.


In questi mesi pure la vicenda del mezzo che viaggiava con revisione scaduta intercettato dai vigili urbani assieme ad alcune interruzioni del servizio, una delle quali provocata dal serbatoio a secco, fino ad arrivare all’episodio del 17 dicembre, quando il servizio non è stato coperto per il mancato rinnovo delle polizze assicurative. Anche in questo caso è stato il Comune a saldare in fretta e furia per consentire la ripresa. «Il 7 dicembre avevamo così proceduto a diffidare la Tundo. Le risposte arrivate non sono state soddisfacenti e si è dunque stabilito di risolvere il contratto» può confermare l’assessore ai Servizi educativi, dopo che gli uffici hanno anche accertato che il concordato preventivo concesso dal Tribunale di Lecce alla Tundo non interferisce con una decisione che implica anche il recupero delle somme sborsate in questi mesi e l’escussione della polizza fidejussoria. 
Incarico alla Fratarcangeli.


A subentrare fino ad agosto sarà la Fratarcangeli di Frosinone, seconda classificata nella gara di cinque anni fa «che ci ha comunicato proprio in queste ore la disponibilità a rilevare il servizio a partire dal 10 gennaio. Del resto – aggiunge Mascarin - abbiamo voluto operare proprio a cavallo delle festività per darci il tempo di sbrigare tutti gli adempimenti e così assicurare il servizio alla ripresa delle lezioni». 

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