La tragedia di Maurizio, travolto e ucciso
da un'auto mentre attraversa la strada

La tragedia di Maurizio, travolto e ucciso da un'auto mentre attraversa la strada
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 13 Luglio 2019, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 13:32

FANO – «Ho sentito una botta terribile, tanto forte che ho pensato allo scontro fra due automobili». Invece era lo schianto in cui perdeva la vita il sancostanzese Maurizio Olivieri, imbianchino di 48 anni falciato da un’Opel Agila mentre attraversava la Flaminia a Rosciano, ieri intorno alle 9.30. Quel tratto di strada è stato interdetto al traffico per due ore e mezzo, dalle 10 alle 12.30 circa, per consentire alla polizia locale di effettuare i rilievi in sicurezza. Sotto un violento choc la fanese diciottenne conducente dell’Agila, subito trasportata all’ospedale Santa Croce di Fano per ricevere l’assistenza del caso.

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Una nuova tragedia lungo il rettilineo della Flaminia a Rosciano, dove la gente del posto segna a dito i luoghi degli incidenti mortali succedutisi negli anni, almeno tre in poche centinaia di metri. «Uno all’incrocio della vecchia chiesa – elenca un residente – e un altro un po’ più in su verso monte. Non si può andare avanti così».
 

L’investimento di ieri è avvenuto a metà strada. Quando Olivieri ha provato ad attraversare a piedi, è stato urtato dal muso della vettura che viaggiava verso Fano (il fanale destro è rotto), poi ha sfondato il parabrezza con il corpo e con la testa, quindi è caduto a terra dopo un volo di qualche metro ed è morto sul colpo. «Ho sentito una botta terribile», ripeteva chiunque si fosse trovato nelle vicinanze. Molti dei reperti sono stati individuati dalla polizia locale a stretto ridosso delle strisce pedonali. Olivieri era un volto noto a Rosciano, pur non essendone originario e nemmeno un residente. Chi lo conosceva ricorda che avesse dei lavori in zona e che ogni tanto si fermasse sia al bar, per scambiare due parole, sia al vicino negozio di caccia e pesca per la sua passione sportiva. Per terra, nel luogo dell’incidente, anche un catalogo di colori: non si esclude che l’artigiano sancostanzese fosse diretto da un cliente per concordare un lavoro. Al comando di Nazareno Livi, la polizia locale sta ricostruendo la dinamica della tragedia su delega della pm Valeria Cigliola. Sequestrata l’Agila e ascoltati i primi testimoni. Oggi dovrebbe essere effettuata in obitorio l’ispezione cadaverica.

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