Fano, testata al controllore del bus
che gli ha chiesto ​di mostrare il biglietto

Fano, testata al controllore del bus che gli ha chiesto ​di mostrare il biglietto
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Venerdì 3 Luglio 2015, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 21:18
FANO - Una testata in faccia per aver chiesto semplicemente il biglietto. Per aver fatto il suo lavoro è stato colpito allo zigomo finendo all'ospedale. E' successo a Fano, ad un'autista dell'entroterra di un pullman di linea, che preferisce rimanere anonimo, appena qualche giorno fa. Si trovava intorno a mezzogiorno davanti alla stazione ferroviaria pronto a partire, per il consueto tragitto. Come sempre prima è passato dai passeggeri per verificare il biglietto. Semplice routine, ma l'altro giorno il giovane autista si è trovato di fronte un ragazzo che senza motivo lo ha colpito. "Un minorenne marocchino che, invece, di mostrarmi il biglietto della corsa come avrebbe dovuto fare - spiega l'autista - non ha trovato di meglio che reagire dandomi addirittura una testata. Purtroppo la situazione sta davvero generando. La stazione ferroviaria di Fano soprattutto sta diventando sempre più un far west. Non voglio colpevolizzare nessuno in particolare per quanto accade ma è certo che non c'è la necessaria sicurezza, mancano controlli e noi autisti troppo spesso ci troviamo in situazioni pericolose. Non è infatti la prima volta che avvengono aggressioni. Capitano quasi tutte le settimane episodi simili. A me era già successo in passato di rimanere vittima della maleducazione e dell'inciviltà di certa gente. L'altro giorno purtroppo mi è andata anche peggio". L'autista se l'è vista infatti davvero brutta. "Quella testata mi ha mandato all'ospedale. Una botta fortissima. Dieci i giorni di prognosi. Mi hanno soccorso alcuni colleghi, poi sono intervenuti anche i carabinieri ed i genitori del ragazzo marocchino in quanto minorenne. Quindi ho fatto regolare denuncia". L'autista lancia l'allarme. "E' necessario assolutamente una maggiore sicurezza. Bisogna fare qualcosa al più presto perché non è affatto normale non poter lavorare tranquillamente. Certi episodi - conclude l'autista - avvengono ormai da tempo troppo frequentemente , non è possibile che questa grave situazione vada avanti ancora".
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