Carignano, silenzio rumoroso: nessuna traccia del piano di rilancio delle terme che doveva essere presentato a giugno

Carignano, silenzio rumoroso: nessuna traccia del piano di rilancio delle terme che doveva essere presentato a giugno
Carignano, silenzio rumoroso: nessuna traccia del piano di rilancio delle terme che doveva essere presentato a giugno
di Andrea Amaduzzi
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Martedì 12 Ottobre 2021, 07:30

FANO  - Ancora nessuna traccia del piano di rilancio delle terme di Carignano che avrebbe dovuto essere presentato alla città già prima dell’estate, secondo le indicazioni fornite dall’avvocato Natali in qualità di figura di riferimento della Gestione Spedalità Private che ha rilevato il complesso. Un ritardo che ha indotto nei giorni scorsi lo stesso sindaco Seri a ricontattare la proprietà, dalla quale avrebbe incassato l’assicurazione che nulla è cambiato e che lo scivolamento dei tempi è legato solo alla messa a fuoco del rapporto con la Regione.

Una presa di posizione chiara e ufficiale che ponga fine ad un «silenzio inquietante» viene comunque invocata dall’Udc, che ricorda di essersi unita «all’interesse e alla soddisfazione» pressoché unanimi di cui erano state circondate l’acquisizione e anche l’illustrazione per grandi linee di quella cittadella del benessere che si immagina per Carignano. «I cittadini hanno diritto di sapere, soprattutto i residenti di Carignano e l’associazione “Riapriteci le Terme di Carignano”» fa presente il coordinatore comunale Pollegioni, ricordando come nell’aprile scorso, quando ne venne comunicata la conclusione, lo stesso sindaco spese parole di gratitudine non solo verso gli artefici dell’operazione, ma anche nei confronti di quei cittadini che si erano coagulati spontaneamente per riaccendere l’attenzione sulle terme e spingere perché si individuasse una soluzione per la ripresa dell’attività e la riqualificazione di strutture ed area. 


«Non possiamo entrare nel merito della condotta della società proprietaria, ma in quella dell’amministrazione comunale, sindaco in primis, certamente sì» rivendica l’Udc, che rimarca come dopo l’entusiasmo di allora, «ci si aspettino risposte», facendo così seguito all’impegno «di seguire da vicino il percorso» che lo stesso Seri aveva assunto. 

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