Le rendono pubbliche cinquanta possibili abbonati che esprimono la loro delusione aderendo ad una raccolta di firme, perché anche quest'anno è stato riservato il diritto di prelazione ai vecchi abbonati.
In realtà, come apparso sulla bacheca esposta sotto il loggiato del teatro della Fortuna e come detto negli anni precedenti, quest'anno sarebbero dovute terminare le prelazioni ottenute tre anni fa. “Invece con sorpresa e disappunto (non solo nostri) - evidenziano i firmatari - abbiamo saputo che le prelazioni sono state estese ancora un anno.
Tipico di un teatro elitario dove si vuol privilegiare chi ha un buon posto da tre anni (perché nel nostro teatro di posti buoni da cui si vede bene ce ne sono pochi) e che magari lo passerà in eredità a figli e a nipoti. Troviamo del tutto ingiusta questa decisione che ci costringerebbe ad acquistare "quello che resta" allo stesso prezzo di coloro che invece si possono godere per il quarto anno un privilegio assurdo.
La decisione sarebbe stata comprensibile se ci fosse stato uno spazio con buoni posti per tutti e se invece di due repliche ce ne fossero state di più. Siamo molto scocciati perché la Fondazione Teatro vive anche con le tasse che paghiamo noi. Quest'anno dunque rinunceremo all'abbonamento e ci rivolgeremo a teatri più "democratici" dove magari l'offerta, anche qualitativa, è uguale (se non migliore) a quella della stagione fanese".
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