Fano, sorpresi a svuotare i bidoni
per rubare lattine e alluminio

Fano, sorpresi a svuotare i bidoni per rubare lattine e alluminio
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Martedì 7 Luglio 2015, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 12:34
FANO - Potrebbe essere un nuovo business: la rivendita di alluminio che è stato gettato nei cassonetti. Alcuni fanesi infatti riferiscono di avere visto nei giorni scorsi i bidoni blu delle isole ecologiche svuotati di frequente da dei camioncini che non riportano il logo dell'Aset. Un modo ingegnoso, ma comunque illegale, di procurarsi acciaio correndo meno rischi rispetto ad andarlo a rubare in qualche fabbrica. Da parte sua l'Aset, pur nell'impossibilità di verificare se si sono verificati ammanchi del prezioso rifiuto ma onsapevole che tale possibilità possa essere appetibile in tempi di crisi, ha avviato un monitoraggio e invita i cittadini a segnalare casi sospetti di prelevamento di rifiuti differeziati. Secondo la presidente Lucia Capodagli un grosso aiuto, sia per i casi di furto che per scovare gli utenti che abbandonano rifiuti indifferenziati nelle isole ecologiche, deriverà dall'installazione delle telecamere di videosorveglianza, il cui acquisto è già stato deliberato dall'amministrazione comunale. E' indubbio comunque che cassonetti pieni di alluminio nelle strade possano far gola a qualcuno che ha intenzione di rivendere il materiale, ricavandone anche un bel guadagno. "Furti di questo tipo sono possibili, soprattutto se si considera il valore di mercato dell'alluminio - commenta Michele Raspanti, che da tempo si sta documentando sulla rivendita di rifiuti differenziati e di recupero di materiali - il valore di mercato va da 450 a 550 euro alla tonnellata mentre invece i consorzi pagano circa 130 euro a tonnellata per il ferro vecchio".

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