Lui strappato dal Covid, lei dal dolore muoiono nel giorno del sessantesimo anniversario di matrimonio

Lui strappato dal Covid, lei dal dolore muoiono nel giorno del sessantesimo anniversario di matrimonio
Lui strappato dal Covid, lei dal dolore muoiono nel giorno del sessantesimo anniversario di matrimonio
di Massimo Foghetti
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Domenica 10 Gennaio 2021, 08:20

FANO  - Hanno trascorso una vita insieme e insieme sono morti. Probabilmente così ha voluto il destino, ma non si può non pensare che tra i due esistesse una legame d’amore così forte da rendere insignificante l’esistenza dell’una senza l’altro. Così se n’è andata Italia Bramucci, fanese di 85 anni, a poche ore dalla morte del marito Vincenzo Giovinazzo, 90 anni, originario di Bari, deceduto per Covid nell’ospedale di Castelnovo Monti in provincia di Reggio Emilia.

La coppia ha 5 figlie: Maria sposata con il vigile del Fuoco Gian Marco Fossa, le gemelle Michela e Morena, Carolina e Iole.

Da Fano la famiglia si era trasferita 38 anni fa a Reggio Emilia nel momento in cui due delle loro figlie aveva ottenuto un posto nel locale ospedale. Tutt’ora nella nostra città vivono due zie e una cugina. Il marito si era costruito un avvenire facendo il minatore in Belgio, condiviso con molti altri connazionali, anche della nostra regione. 


Anche lui, dopo Marcinelle, aveva conosciuto il dramma del crollo della miniera in cui lavorava, sopravvivendo fortunosamente all’incidente. Quell’esperienza comunque lo aveva scosso profondamente, tanto che il ricordo di quei terribili momenti lo aveva relegato in un angolo segreto della sua mente, preferendo non parlarne con nessuno. Tuttavia l’amore che nutriva per sua moglie Italia lo aveva aiutato a superare quello stress e la coppia, allietata dalla nascita di quattro figlie, è vissuta serena fino a tarda età. Avrebbero passato diversi anni ancora insieme, se il Covid 19 non li avesse divisi, ma solo per poco, perché dopo poche ore dalla morte del marito, è deceduta, probabilmente per crepacuore, anche la moglie. A raccontare la vicenda è stata la Gazzetta di Reggio Emilia.

L’uomo era ospite, da un anno, della casa di riposo “Quattro Castella” nel Reggiano. Le sue condizioni fisiche erano peggiorate dopo Capodanno, rendendo necessario il suo ricovero in ospedale. Gli eventi sono precipitati in pochi giorni. Riscontrato positivo al Covid 19, l’uomo è stato trasferito lunedì scorso dal nosocomio di Montecchio a quello di Castelnovo Monti dove è morto poco. La moglie ha ricevuto la triste notizia a casa. Con l’avanzare dell’età gli acciacchi si erano sovrapposti l’uno all’altro e il suo fisico si era indebolito. La morte del marito le ha inferto il colpo di grazia: si è infatti lentamente estraniata, assopendosi, senza più risvegliarsi. Era il giorno dell’Epifania, il giorno dell’anniversario del suo matrimonio. Così come si sono sposati Italia e Vincenzo, insieme se ne sono andati per sempre ed è consolante immaginare che tenendosi per mano si siano incamminati verso una nuova vita.

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