Strage di multe alle auto dei bagnanti, furia Confartigianato: «É come dire "Non venite"»

Fano, strage di multe alle auto dei bagnanti, furia Confartigianato: «É come dire "Non venite"»
Fano, strage di multe alle auto dei bagnanti, furia Confartigianato: «É come dire "Non venite"»
di Massimo Foghetti
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Domenica 7 Giugno 2020, 07:10

FANO - «L’Amministrazione comunale contro il Turismo»: con questa drastica e perentoria dichiarazione è insorto ieri il responsabile di categoria di Oasi Confartigianato Andrea Giuliani, dopo che i vigili urbani hanno fatto un blitz in via Ammiraglio Cappellini tra Torrette e Ponte Sasso elevando una moltitudine di multe per divieto di sosta: una vera e propria strage.


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«Quando un’Amministrazione comunale, in un contesto così grave – ha commentato - sceglie di fare cassa multando i bagnanti, significa che del turismo e delle attività imprenditoriali le interessa meno di niente. Come dire: “Non venite al mare a Fano ma andate a Pesaro o a Senigallia dove le multe non le fanno. Quello di Fano, infatti, è l’unico Comune che fa le contravvenzioni ai turisti».
 
E’ noto come una delle carenze più lamentate nel territorio a sud del fiume Metauro, sia quella dei parcheggi, struttura essenziale questa per un territorio che vuol fare della ospitalità turistica la sua principale attività e la zona di Torrette e Ponte Sasso ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per incrementare l’economia di questo settore. Qui infatti si concentra il maggior numero di alberghi, si estendono i camping e le concessioni balneari evidenziano un’offerta di qualità, ma se si penalizzano i turisti al loro primo apparire, dopo un periodo di forte crisi, come quello innescato dal diffondersi della epidemia da Coronavirus, ogni sforzo per qualificare il territorio diventa inutile. «Invece di fare le multe – ha aggiunto Giuliani – l’Amministrazione comunale dovrebbe creare le aree di sosta necessarie, dato che a Torrette e Ponte Sasso sono pressoché inesistenti». Non che il comportamento dei vigili sia stato illegittimo: le auto multate erano veramente in divieto di sosta, ma se queste ultime non creano pericolo alla circolazione, quello che si chiede è un po’ di tolleranza, almeno nelle giornate di sabato e domenica, quando le poche aree di sosta esistenti, diventano insufficienti per accogliere tutti i mezzi delle persone che desiderano trascorrere qualche ora al mare. Ieri tra l’altro era il primo sabato in cui le condizioni atmosferiche erano ideali per recarsi in spiaggia, dopo due week end che hanno ostacolato per il maltempo la partenza della stagione balneare. Il commento di non pochi tra coloro che sono stati multati è stato: «Io qui non ci tornerò più!» e quindi viene vanificata tutta l’opera di promozione che sia il Comune stesso che gli operatori privati fanno per attirare sulle nostre spiagge i turisti. 

E’ vero che via Ammiraglio Cappellini è piuttosto stretta, occupata da una parte da una pista ciclabile disegnata solo con una riga sull’asfalto, ma è anche vero che se si tollerano i parcheggi in entrambi i lati si riduce ancora di più la larghezza della carreggiata e le auto sono costrette a loro volta a ridurre la velocità, cosa assai utile in una zona balneare. Dopo tutte le incombenze poste a carico dei bagnini, ora anche le multe.