Strada delle barche a Fano: progetto e affidamento entro l’anno. Ecco quanto costerà

Strada delle barche a Fano: progetto e affidamento entro l anno. Ecco quanto costerà
Strada delle barche a Fano: progetto e affidamento entro l’anno. Ecco quanto costerà
di Massimo Foghetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 30 Ottobre 2022, 06:00

FANO Sembrava del tutto dimenticato, anche perché con il passare del tempo le prospettive economiche della cantieristica erano assai mutate, rispetto agli anni d’oro, in cui il settore era al top della economia fanese; e invece il progetto di realizzare la strada delle barche riprende vita in sintonia con la ripresa di un comparto che tra alti e bassi è riuscito a sopravvivere ai momenti più difficili della crisi. 


Il passo avanti


Sia quelli provocati dai problemi finanziari che dal 2008 hanno dilagato dall’America in Europa e nel resto del mondo, sia quelli scaturiti dalla pandemia. Il 27 ottobre scorso la giunta comunale ha approvato una convenzione con la Regione Marche che prevede il completamento delle fasi di progettazione e affidamento dei lavori entro il 31 dicembre prossimo, per poi dare inizio al cantiere subito dopo nel 2023 ed arrivare al collaudo dell’opera entro il 31 dicembre del 2025. Per la prima volta si definisce un vero e proprio cronoprogramma. Il progetto è inserito nel Psc Marche (Progetto Sviluppo e Coesione) per un importo di 793.752,42 euro che ha riclassificato in un unico piano operativo tutti gli strumenti operativi relativi ai precedenti cicli di programmazione. 
La prima delibera con la quale il Comune di Fano approvava il progetto preliminare della strada delle barche risale al 2009; allora il progetto fu redatto dal geometra Luciano Pierini, su incarico del Consorzio Navale Marchigiano, poi fatto proprio dal Comune per un importo complessivo dell’opera di 3.600.000 euro. Evidentemente si trattava di un progetto di un itinerario ben più esteso rispetto a quello che riprende vita oggi: partiva infatti dalla zona industriale di Bellocchi e percorrendo parte di via Papiria si dirigeva verso la statale Adriatica. 
In realtà, come recentemente ha evidenziato l’assessore regionale delle Infrastrutture Francesco Baldelli, nessuno poi dei governi regionali che si sono succeduti ha provveduto a sottoscrivere con il Ministero l’Accordo di Programma necessario per poter impiegare i fondi stanziati.

La svolta è avvenuta nel dicembre dell’anno scorso, quando la Regione è riuscita a recuperarli e farli riclassificare all’interno del Piano Sviluppo e Coesione, mentre nel marzo successivo è stata riattivata la procedura di attuazione dei finanziamenti che si è conclusa positivamente nel mese di giugno.


Gli step


I lavori riguarderanno due lotti funzionali del progetto firmato sempre da Luciano Pierini e dall’architetto Elena Pierini: il primo riguarda il tratto che dal cavalcaferrovia di viale Piceno attraversa l’ex poligono di tiro e l’ex pista dei go karts, fino a viale Ruggeri; il secondo la sistemazione di questo viale che poi conduce in viale Adriatico. I rapporti con la Regione sono stringenti, perché questa volta il mancato completamento dell’intervento nei termini prescritti comporta la revoca del finanziamento e quindi si tratta dell’ultima possibilità di realizzazione dell’opera. Un’opera vivamente auspicata dal Comitato Le Brecce che in essa individua una buona sistemazione di un’area, quella dell’ex pista dei go karts ora degradata e lasciata in abbandono. 

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