FANO - Il passaggio della cocaina a San Lazzaro, davanti al palasport. Ma lui nega ogni addebito. I carabinieri del nucleo investigativo gli stavano sopra e l’hanno arrestato in flagranza di reato. Il fatto è avvenuto lunedì pomeriggio, i carabinieri si sono appostati seguendo anche la pista di una ragazza di Pesaro sulla trentina, nota nell’ambito delle droghe perché assuntrice seriale di sostanze stupefacenti.
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Appena c’è stata la cessione della sostanza, i militari sono intervenuti e hanno arrestato il pusher, un albanese residente a Fano di 20 anni, lavoratore dipendente.
Difeso dall’avvocata Ina Begici, il ventenne ha negato gli addebiti dicendo che lui e la pesarese consumavano insieme la droga e che dunque tutto sarebbe successo nell’ambito dell’utilizzo personale di sostanze stupefacenti, senza il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Tanto che alla giovane non sarebbero stati richiesti soldi. Il giudice non pare essersi fatto convincere tanto che l’arresto è stato convalidato e il giovane è finito ai domiciliari in attesa del processo per evitare che ripeta episodi simili. L’obiettivo dell’avvocata è far sì che possa essere allentarsi la misura cautelare in modo che il ragazzo possa tornare a lavorare.
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