Fano, barricate contro il sottopasso: «Stravolgerà viale Cairoli». Alle 17 sit-in organizzato da 5 associazioni locali per salvare gli alberi

Il rendering del sottopasso di via Cairoli
Il rendering del sottopasso di via Cairoli
di Andrea Amaduzzi
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Sabato 20 Maggio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:03

FANO Il modo di riaffermare sul campo l’ostilità al progetto di ampliamento del sottopasso di viale Cairoli, ma anche l’opportunità di contarsi e di dare così più forza a quel “no” secco. 


La connotazione


Nasce con questa connotazione il sit-in che Argonauta, Lupus in fabula, Italia Nostra, Legambiente Fano e Associazione Dimore Storiche delle Marche hanno apparecchiato per oggi alle 17 a fianco dell’imbocco dell’attuale sottopasso nello slargo tra viale Cairoli e via Filzi.  

Mobilitati tutti quelli che intendono mettersi di traverso «ad un sottopasso senza alberi e privo di qualità architettonica» rilanciano i promotori, che grosso modo corrispondono a quelli che organizzarono dimostrazioni affini per piazza Marcolini e la ciclabile dell’Arzilla e con risultati alterni.
Se l’obiettivo è fermare l’iter per favorire il ripensamento del disegno, anche stavolta l’esito si presenta fortemente incerto, considerando per di più che l’operazione è condotta da Rfi, beninteso con l’avallo del Comune. 
Nondimeno ambientalisti e non insistono perché venga istituito «un tavolo di confronto con cittadini, rappresentanti di associazioni e categorie economiche per giungere ad un nuovo progetto di minore impatto sull’ambiente urbano e di maggiore compatibilità con le caratteristiche del percorso attuale», prevedendo come punto irrinunciabile «che al posto dei platani siano ripiantati sullo stesso tratto alberi di prima grandezza e che le funzioni ecologiche perse siano compensate anche con altre piantagioni in aree adiacenti». 

Il sacrificio di 15 alberi


Il sacrificio di quei 15 alberi collocati a ridosso delle due imboccature del sottopasso rappresenta il principale cruccio, anche se non certo l’unico. «Il verde è tra i principali strumenti di contrasto e di adattamento al riscaldamento climatico. In ambito urbano gli alberi forniscono un vasta serie di benefici e sono altresì fondamentali nella definizione dei luoghi e del paesaggio» tornano a ricordare le cinque sigle, allineate anche nel ritenere che il tema «non sembra interessare all’attuale amministrazione, che ad ogni progetto di rifacimento di viali, parcheggi e piazze taglia alberi senza ripiantarne in numero sufficiente a compensare la perdita». La questione va posta anche sul piano estetico («ignorate bellezza e piacevolezza del viale»), così come anche altre voci non strettamente riconducibili al mondo ambientalista hanno osservato.
La richiesta
Sollecitato anche un incontro con il sindaco Seri e l’assessora Brunori, che peraltro ha anche recentemente escluso dietrofront, rassicurando sull’equilibrio tra alberi rimossi e ripiantati e aggiungendo che per salvaguardare le attività i lavori, che scatteranno a luglio, durante l’estate interesseranno solo la parte monte. 

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