Sassonia e Ponte Sasso, manutenzioni al palo. Giuliani (Confartigianato): «Progettare le opere per la difesa del litorale a nord è un’urgenza»

Sassonia e Ponte Sasso, manutenzioni al palo. Giuliani (Confartigianato): «Progettare le opere per la difesa del litorale a nord è un urgenza»
Sassonia e Ponte Sasso, manutenzioni al palo. ​Giuliani (Confartigianato): «Progettare le opere per la difesa del litorale a nord è un’urgenza»
di Osvaldo Scatassi
3 Minuti di Lettura
Martedì 1 Marzo 2022, 09:35

FANO  - La difesa della costa fanese non sta seguendo la scala di priorità indicata da Confartigianato. «L’associazione – spiega il dirigente Andrea Giuliani – aveva chiesto che fossero realizzati subito sia il secondo stralcio dei lavori a Torrette e Ponte Sasso, manutenzioni di importo peraltro contenuto, sia il completamento delle due scogliere a Sassonia. Per il momento, però, ciò non è stato ancora fatto». 


Durante il fine settimana un’ondata di maltempo ha sferzato anche la riviera fanese e per fortuna, nonostante la mareggiata sospinta da raffiche molto forti di bora, non si sono contati danni di particolare rilievo.

Possono preoccupare in proiezione futura, semmai, gli ulteriori segnali di allarme provenienti dal litorale a Ponte Sasso, dove le burrasche continuano a lambire il percorso della nuova pista ciclabile, un tratto della ciclovia Adriatica. Ma questo è un altro tema. 


Per quanto riguarda le spiagge in concessione, il bilancio post mareggiata è di sostanziale tenuta, anche nelle zone più esposte all’erosione marina. La mappa del rischio idro-geologico coincide di fatto con le richieste avanzate da Confartigianato. «Insisto – prosegue Giuliani – sull’esigenza stringente di progettare le opere per la difesa del litorale a nord, quindi gli interventi per salpare le scogliere sia a Baia del Re sia a Gimarra e per riallinearle all’Arzilla». Continua invece a mancare all’appello l’ultima scogliera a Sassonia.


«La Regione – specifica Giuliani – deve ancora approvare il progetto e i lavori devono essere finanziati dall’amministrazione fanese nella loro interezza». La scogliera in questione servirebbe per proteggere dall’erosione il tratto di spiaggia più vicino alla diga foranea del porto. «Inoltre – ha specificato Giuliani – bisogna finanziare anche il terzo stralcio dei lavori a Torrette e Ponte Sasso. Si tratta di un tratto lungo e per sistemare la difesa costiera servirebbero almeno 700.000 euro». 


Per quanto riguarda il secondo stralcio a Metaurilia mancano invece sia il progetto sia le risorse economiche per realizzarlo. Un paio di mesi fa è invece iniziato il primo stralcio, che però non riguarda spiagge in concessione e di conseguenza non risulta una priorità in senso stretto per gli operatori balneari. Sono da realizzare sei scogliere emerse, in un tratto di mare pari a un chilometro e 300 metri, più due pennelli frangiflutti. 


Investimento complessivo di 4 milioni e 200.000 euro, finanziato a metà da Rete ferroviaria italiana e Regione in base all’accordo di programma risalente alla giunta Ceriscioli. Già alla fine di gennaio era stato anticipato che i lavori sarebbero iniziati a Metaurilia, e non a Torrette-Ponte Sasso, per non interferire con la successiva stagione delle nidificazioni. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA