FANO Non c’è solo l’Arzilla all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, dato che non solo i corsi d’acqua maggiori, come la stessa Arzilla e il Metauro costituiscono una potenziale fonte di pericolo, ma ci sono anche i fossi che spesso, se non ben curati, sono in grado esondando, di creare gravi danni. Quanto avvenuto alle abitazioni e alle proprietà di rio Crinaccio, rio Marsigliano, del fosso della Carrara è ancora ben presente ai residenti del luogo che hanno avuto le loro case allagate. Rio Crinaccio è stato il primo ad essere oggetto di lavori di bonifica, allargando la strettoia nei pressi della foce in modo da consentire un più rapido deflusso delle acqua. Quella comunità più volte è stata colpita da fenomeni di esondazione che hanno creato una ferita ancora aperta.
L’intervento
Ora l’Amministrazione Comunale ha approvato il secondo lotto dei lavori di mitigazione idraulica di questo canale che raccoglie le acque dilavanti che provengono dall’autostrada. L’intervento è annunciato dall’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori, dopo che i cittadini residenti hanno chiesto a gran voce che venisse completata l’opera. « Sono stati stanziati – ha detto - 150 mila euro per intervenire in maniera strutturale contro le problematiche idrauliche presenti nel corso d’acqua. I lavori erano già previsti e si inquadrano nell’ambito dello studio idraulico del tratto terminale fiume.
Da uno studio precedentemente fatto è emerso che, a causa di una scarsa efficienza idraulica nei confronti delle piene, i problemi principali riguardavano in particolare la parte terminale del corso d’acqua dove sono presenti numerose strutture come abitazioni, strutture ricettive, attività commerciali e residenze pubbliche.
L’efficientamento
«Così facendo – ha aggiunto l’assessora Brunori - renderemo molto più efficiente la capacità idraulica del corso d’acqua diminuendo così la probabilità di fenomeni di ostruzione, in corrispondenza degli attraversamenti». Questo secondo stralcio si caratterizza per l’eliminazione del percorso pedonale presente in alveo tra la statale e la ferrovia. Inoltre, si andrà parzialmente a demolire il muretto di sponda destra del canale esistente in corrispondenza dell’aumento della sezione idraulica. Infine verrà realizzato l’ampliamento della sezione di deflusso, mediante rifacimento della soletta in calcestruzzo armato con il relativo muretto di sponda a destra.