Stalkerano i vicini costretti a cambiare casa: a processo una coppia fanese

Stalkerano i vicini costretti a cambiare casa: a processo una coppia fanese
Stalkerano i vicini costretti a cambiare casa: a processo una coppia fanese
di Luigi Benelli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Giugno 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 16:40

FANO - Rapporti di vicinato tutt’altro che idilliaci tra stendini lanciati, lavatrici danneggiate e schiaffi. A finire a processo per atti persecutori una coppia fanese di 68 e 63 anni accusati di aver generato uno stato d’ansia e stress ai vicini di casa fino a temere per la propria incolumità. Attacchi di panico che ha portato i vicini addirittura a vendere la casa pur di andarsene dalla casa bifamiliare. 


Per l’accusa i fatti contestati partono dal lontano 2010 quando la coppia avrebbe preso dei palloni, tricicli e vasi dei vicini per buttarli nell’immondizia.

In un’altra occasione, infastiditi dal rumore, erano entrati nella proprietà dei dirimpettai per danneggiare la lavatrice. Tra i bersagli degli atti persecutori anche il figlio della coppia che guardava un film con degli amici nel seminterrato di proprietà. Al rifiuto di spegnere la tele avrebbe ricevuto uno schiaffo con tanto di minaccia.

«Se non ve ne andate prendo il fucile». Infastiditi dai gatti, avevano anche chiamato le guardie zoofile per dei controlli. E ancora gli insulti mentre la signora teneva delle lezioni on line perché i vestiti bagnati gocciolavano sul marciapiede degli imputati. Poi lo stendino lanciato contro la donna che ha causato 6 giorni di prognosi. «Sporcacciona, ci rovini la casa».

Infine la serra costruita ancorandola alla finestra del seminterrato dei vicini, impedendone l’illuminazione naturale. La coppia è finita a processo per stalking e violazione di domicilio. Ieri il patteggiamento a 1 anno e 2 mesi per lui e 8 mesi per lei (difesi dall’avvocato Enrico Cagli). Le vittime si erano costituite parte civile con l’avvocatessa Alessandra Angeletti che aveva chiesto complessivamente 25mila euro di risarcimento. Cosa di cui si discuterà in sede civile. La coppia dovrà frequentare un percorso di recupero con delle associazioni ad hoc.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA