Il Comune di Fano stoppa il parco fotovoltaico: «Zona tutelata, non è adatta»

La mappa con gli edifici a meno di un chilometro dall'area individuata per l'impianto
La mappa con gli edifici a meno di un chilometro dall'area individuata per l'impianto
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 8 Ottobre 2022, 07:24

FANO - «Il parco fotovoltaico non può essere costruito nella zona indicata dalla società Tep Renewables». Annunciato nel tardo pomeriggio di ieri, dal vice sindaco Cristian Fanesi, il risultato dei nuovi controlli effettuati dagli uffici comunali dell’urbanistica: individuato un altro motivo di contrarietà nei confronti del progetto su un mega impianto di oltre 45 ettari. Se approvato, si collocherebbe sulla fascia collinare fra Carrara di Fano e il territorio di Cartoceto. 

L’ostacolo

Secondo l’amministrazione fanese non è quello, però, il sito adeguato, per lo meno per quanto riguarda la parte del versante nostrano. La localizzazione non sarebbe giusta, ha specificato il vicesindaco Fanesi, perché il parco fotovoltaico sorgerebbe entro una fascia di vincolo posto a tutela dei beni culturali. La relativa comunicazione è stata subito inoltrata al Ministero della transizione ecologica, che ha l’ultima parola nella procedura autorizzativa sul progetto del mega impianto. 
La giunta locale ha dunque integrato in tempi utili, la scadenza dei termini è prevista nella giornata di oggi le valutazioni negative spedite agli uffici romani già nei giorni precedenti. La nota diffusa ieri pomeriggio dall’amministrazione fanese ha specificato la sostanza dei vincoli. «L’ufficio urbanistica – ha detto il vice sindaco – ha studiato e analizzato dal punto di vista normativo il progetto sul mega parco fotovoltaico al confine tra Fano e Cartoceto. 
L’articolo 20 del decreto legislativo 199/2021 indica infatti che questa tipologia di impianti deve trovarsi a una distanza di almeno un chilometro da edifici sottoposti a tutela come beni culturali.

Si è evidenziato che l’ex scuola elementare a Carrara è già interessata al vincolo così come le case popolari, che sono state costruite oltre settant’anni fa. Pertanto tale impianto non può trovarsi a meno di un chilometro da questi edifici». Il nuovo sviluppo segue dunque di poche ore la recente riunione tecnica che ha coinvolto la Regione, i Comuni di Fano e Cartoceto insieme con altri enti interessati dalla valutazione di impatto ambientale sul progetto in questione. 

La conferma

Già nei giorni scorsi sia Fanesi sia il sindaco Massimo Seri avevano dichiarato che il progetto sul mega impianto fotovoltaico riguarda aree considerate non idonee sulla base della delibera regionale risalente al 2010. «Alla luce del contesto normativo e dell’impatto paesaggistico – ha concluso Fanesi – l’amministrazione comunale è convinta che il parco fotovoltaico non può essere approvato». L’ulteriore capitolo di una vicenda che non sembra comunque sul punto di concludersi. 

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