Waterfront, corsa contro il tempoa Fano. No al cantiere nel cuore dell’estate

Uno dei rendering del progetto Waterfront
Uno dei rendering del progetto Waterfront
di Massimo Foghetti
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Venerdì 9 Giugno 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 21:13
FANO Sta per volgere alle fasi finali del suo lungo iter burocratico il progetto del waterfront che modificherà sostanzialmente l’aspetto di due importanti luoghi del nostro Comune: l’area dell’anfiteatro Rastatt e la zona centrale di Torrette.  


Il nuovo profilo


Con l’inizio del mese di giugno la giunta comunale ha approvato i relativi progetti definitivi, finanziati in gran parte con il Pnrr e una aggiunta tratta dal bilancio del Comune. In totale l’intervento che verrà eseguito in Sassonia comporterà un costo di 2 milioni e mezzo, quello di Torrette un milione e mezzo. Ci sono però delle specifiche scadenze da osservare: il termine per l’affidamento dei lavori è stato fissato al 30 luglio prossimo, si ha ragione comunque di ritenere, visto che è impensabile attivare un cantiere in zona mare nel mese di agosto, che i lavori inizieranno nel mese di settembre. Entro il 30 settembre dell’anno prossimo però dovrà essere realizzato almeno il 30 per cento delle opere, pena la revoca totale del contributo assegnato; opere che dovranno essere concluse entro il 31 marzo del 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 
«Si tratta di una grossa eredità – ha dichiarato l’assessora ai Lavori Pubblici Barbara Brunori – che verrà consegnata alla giunta che amministrerà il Comune di Fano dopo le elezioni del prossimo anno. Noi comunque siamo riusciti a proporre un bel progetto e a reperire i finanziamenti, grazie ai quali verranno qualificati due punti del nostro territorio di grande interesse turistico».

I progetti

Entrambi i progetti sono il risultato di un concorso di idee che ha consentito all’Amministrazione Comunale di scegliere la proposta migliore e più innovativa.

Per quanto riguarda Sassonia l’idea proposta in sede di concorso, che è diventata linea guida per lo sviluppo delle diverse parti del waterfront, è basata sull’intento di ricollegare il mare alla città, e di trasformare un’area, a volte priva di identità, in un vero e proprio spazio pubblico. I principi generali del progetto, premiati dal concorso, prevedono uno spazio urbano a dimensione umana, liberato dal traffico e caratterizzato da una forte presenza di verde. Il progetto prevede la riqualificazione dell’anfiteatro Rastatt, di una parte del lungo mare Giovanni Paolo II, di viale Adriatico e della parte finale di viale Cesare Battisti. Verrà sostituito il manto stradale con una nuova pavimentazione architettonica in calcestruzzo; verrà ridotta a una corsia la viabilità e ampliata la pista ciclabile connessa con la ciclovia adriatica; verranno realizzate nuove aiuole, nuova illuminazione, panchine, piantumati nuovi alberi. 


L’accessibilità


A Torrette l’accessibilità alla spiaggia sarà garantita attraverso una gradonata - rampa che collegherà il giardino Tonucci al mare. Il progetto prevede che il tratto di via di Stelle di Mare prospiciente il giardino mantenga un tratto di camminamento che collega l’attuale parcheggio Bellariva e la fermata dell’autobus al nuovo lungomare. Un sistema di connessioni a quota stradale garantisce che gli spazi pubblici siano fruibili da tutti. Tutta l’area sarà pedonalizzata nel periodo estivo.

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