Un bolide in cielo e poi l'esplosione: «Ho visto il meteorite cadere in mare»

Fano, un bolide in cielo e poi l'esplosione: «Ho visto il meteorite cadere in mare»
Fano, un bolide in cielo e poi l'esplosione: «Ho visto il meteorite cadere in mare»
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 29 Febbraio 2020, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 14:21

FANO - Un bolide ha attraversato il cielo sopra il mare Adriatico ieri mattina intorno alle 10.30, quando è esploso dopo essersi incendiato a causa dell’attrito con l’atmosfera terrestre. Il fenomeno, di intensità luminosa fuori dal comune, è stato avvistato lungo tutta la costa dalla Puglia fino al Friuli Venezia Giulia, in regioni interne come la Lombardia o l’Umbria e dall’altra parte dell’Adriatico sia in Croazia sia in Slovenia.

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L’ipotesi degli astrofisici italiani è che si sia trattato di un corpo spaziale, un meteorite, lungo anche un paio di metri e pesante diverse tonnellate. Un pensionato fanese di 69 anni, Marco Zaffini, affermava ieri di essere stato testimone oculare del fenomeno: «Stavo chiacchierando con un amico, qui all’esterno del circolo nautico a Gimarra, quando ho visto una scia rosso fuoco spostarsi da Sud verso Nord a poco meno di un chilometro dalla costa. Si è poi trasformata in una palla di gas bianco e subito dopo è caduta in mare. Non ho visto gli spruzzi sollevati dall’impatto con l’acqua, ma in ogni caso sarebbe stato molto difficile individuare il punto esatto, perché in quel momento c’era mare mosso».
Zaffini ha aggiunto che «la scia era molto lunga, dai cinquanta ai cento metri», per poi specificare di non essere nuovo a simili fenomeni: «Una quindicina di anni fa ne ho visto un’altra quasi uguale, ma quella volta era azzurra in principio e poi è diventata rossa. Mi hanno spiegato che il diverso colore della scia dipende dai gas emessi dal meteorite».
Ricevuta una segnalazione da una donna che si trovava a Marotta e che a sua volta aveva avvistato la scia, la guardia costiera di Fano ha organizzato un controllo in mare, per escludere l’eventualità di imbarcazioni nei guai. In simili casi, infatti, l’equipaggio chiede aiuto sparando in aria un razzo che lascia una coda di luce e di fumo, proprio come un meteorite. Tutto tranquillo. Fano Tv ha pubblicato il video del fenomeno girato da un reporter di strada, al quale si è interessata da Roma anche la protezione civile nazionale. Nelle stesse ore alcune testate giornalistiche dei Balcani hanno ipotizzato che il corpo celeste possa avere disperso frammenti su una superficie compresa fra la costa dalmata, l’area della capitale croata Zagabria e il confine con la Slovenia. Si sarebbero avvertiti un forte boato e tremori, tanto da far temere un terremoto. Gli istituti locali di sismologia hanno però eccepito che non si trattava di scosse, ma del fatto che sarebbe stato oltrepassato il muro del suono. In un altro caso si attribuisce l’episodio alla violentissima esplosione. Il bolide viaggiava a velocità elevatissima («È svanito in un batter d’occhio», ha detto Zaffini) a un’altezza stimata di circa 30 chilometri. Anche se appare diversa sotto diversi aspetti, questa ricostruzione non contraddice del tutto la versione fanese. Il corpo celeste potrebbe essere esploso davanti alle coste italiane e alcuni frammenti avrebbero continuato la corsa verso i Balcani.

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