Ragazzina che però gli aveva risposto chiaro e tondo: «Sei sposato e hai due figli, lasciami stare». Messaggi visti dai familiari della 14enne e che hanno innescato la denuncia. La ragazzina ha denunciato tutto per mettere fine a quelle avances e ora l’uomo è stato portato davanti al collegio del tribunale di Pesaro con l’accusa di adescamento di minore e di aver proposto stupefacenti in cambio di possibili momenti di intimità.
Per la difesa: nessun contatto fisico
La difesa, rappresentata dall’avvocato Nazzareno Ciucciomei, contesta l’impostazione in quanto non ci sarebbe stata nessuna esibizione di sostanze stupefacenti e i due non sarebbero mai venuti a contatto fisicamente.
L’invito a “fumare qualcosa” per la difesa non fa reggere il capo di imputazione. E che l’adescamento presupporrebbe un approccio per commettere atti sessuali, cosa che per la difesa non aveva fondamento, né era esplicita. Il collegio ha evitato di sentire la vittima per questo difetto di presupposto giuridico. E il pm ha chiesto la derubricazione a molestie. Anche queste per la difesa non potevano configurarsi per il fatto che tutto si sarebbe chiuso in pochi messaggi, senza reiterazione. Il tribunale ha assolto l’uomo con formula piena perché il fatto non costituisce reato.
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