FANO - Spettacolo tutt’altro che inusuale quello di nutrie che sguazzano lungo il Canale Albani. Fa però inevitabilmente colpo notare lungo le sponde veri e propri gruppi di famiglia, peraltro di “taglia” importante. Fuori contesto, ma ormai di fatto accettata, la presenza di questi roditori non mina però la sopravvivenza e nemmeno la serenità del resto della fauna che frequenta il canale.
In tutto una settantina di anatidi, secondo il conteggio di massima che è stato condotto dopo il felice esito delle covate stagionali.
Accertato che la presenza di nutrie, che pure è rilevata in misura più consistente a ridosso di S.Orso, non è venuta meno, sembra invece di fatto quasi azzerata quella delle pantegane, che invece costituivano una minaccia seria per gli anatroccoli. Ad incidere non solo l’opera di derattizzazione ma anche il rispetto ora più scrupoloso della norma che vieta di gettare cibo agli ospiti del canale, alimentati dai volontari dell’associazione in punti precisi e con specifiche modalità. Proprio quel cibo a questo proposito finiva infatti per rappresentare un’attrazione irresistibile per i topi favorendo il loro proliferare.