Fano, cerca di rubare la marmitta con la compagna che fa da palo e la figlio piccola in auto: coppia in manette

Fano, cerca di rubare la marmitta con la compagna che fa da palo e la figlio piccola in auto: coppia arrestata
Fano, cerca di rubare la marmitta con la compagna che fa da palo e la figlio piccola in auto: coppia arrestata
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Lunedì 5 Settembre 2022, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 08:13

FANO - Cerca di rubare la marmitta mentre la compagna fa da palo: coppia arrestata. I poliziotti del Commissariato di Fano sono entrati in azione alla Gimarra , in coincidenza con l’ora di pranzo, quando i villeggianti a causa della calura limitano al massimo gli spostamenti preferendo rimanere sotto gli ombrelloni o vicino all’acqua

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Qui hanno trovato un’auto con il motore acceso e bagagliaio aperto, ferma proprio in prossimità di una vettura parcheggiata. Ma anche un uomo steso a terra sotto quest’ultima e una donna nel classico atteggiamento del “palo”. La predetta, accortasi della presenza dei poliziotti, allertava il suo complice ed entrambi salivano velocemente sul mezzo lasciato con il motore acceso, dandosi alla fuga in direzione di Pesaro. Il veicolo inseguito dalla pattuglia del Commissariato e da altri equipaggi fatti confluire sul posto, veniva bloccato all’altezza di Fosso Sejore e gli occupanti, risultati essere due giovani stranieri con al seguito la loro figlia di tre anni, venivano identificati.

All’interno dell’abitacolo venivano rinvenuti degli attrezzi solitamente utilizzati per lo scasso. Da una verifica sull’auto presa di mira dai due, risultava che la marmitta era stata sbullonata e tagliata, nell’intento di asportarla e impadronirsi dei metalli in essa contenuti, come il platino, il palladio e il rodio, molto quotati sul mercato nero. Per tale motivo i soggetti in questione venivano tratti in arresto per tentato furto aggravato e la donna rimessa immediatamente in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in quanto madre con a seguito la figlia in tenera età. Gli arresti venivano successivamente convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pesaro, con applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, ubicato nel nord Italia.

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