L’inferno fino alla violenza sessuale: marocchino di 49 anni adesso rischia 5 anni di carcere

L’inferno fino alla violenza sessuale: marocchgino di 49 anni adesso rischia 5 anni di carcere
L’inferno fino alla violenza sessuale: marocchgino di 49 anni adesso rischia 5 anni di carcere
di Luigi Benelli
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Giovedì 13 Gennaio 2022, 07:50

FANO  - Anni di maltrattamenti, poi il presunto tentativo di violenza sessuale. Arriva la richiesta di condanna da parte del pm per un marocchino di 49 anni di Cartoceto, operaio. Tutto risale al febbraio del 2021 quando era scattato l’arresto da parte dei carabinieri di Fano. 


Secondo la denuncia presentata dalla donna i due vivevano da separati in casa, dopo anni di maltrattamenti e vessazioni nei confronti della moglie. La separazione era in atto, ma l’uomo avrebbe ancora preteso dei rapporti e in una occasione avrebbe tentato di violentare la donna, polacca di 45 anni. Un caso che ha fatto esplodere il vaso di Pandora. Ci sarebbero state anche svariate minacce, anche di morte. E in un’occasione la donna ha parlato di un coltello brandito dal marito per intimidirla. La signora ha prodotto anche due certificati medici a seguito di aggressioni subite. I referti parlano di 3 e 5 giorni di prognosi per due episodi distinti consumatisi durante i litigi reiterati.


L’uomo è finito davanti al Gup di Pesaro con le accuse di tentata violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Ieri il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 5 anni in rito abbreviato, mentre la signora si è costituita parte civile tramite l’avvocatessa Francesca Ceccini. L’imputato è difeso dall’avvocato Domenico Liso del foro di Ancona che il 16 febbraio produrrà la sua arringa difensiva prima della sentenza. «Il mio assistito nega la presunta violenza - spiega Liso - Parliamo di un rapporto molto deteriorato e di un dissidio profondo. La coppia ha due figli e l’ultimo attrito era la richiesta da parte del padre di avere il passaporto anche marocchino per i due figli.


Lei temeva che lui potesse portarglieli via, pensiamo che tutto questo abbia portato ad esasperare il contenzioso. Una contesa anche per l’eredita patrimoniale di lui, proveniente da una benestante famiglia marocchina»

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