Patrick, giovane papà d 24 anni, muore al rientro da una festa. Guidava l'auto finita contro un muro. ferito l'amico 19enne

La recinzione divelta e il muro della casa contro cui si è schiantata l'auto di Patrick Mencoboni
La recinzione divelta e il muro della casa contro cui si è schiantata l'auto di Patrick Mencoboni
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 15:39

FANO - E’ una strage che sembra non avere mai fine. Ieri notte si è verificato un ennesimo incidente automobilistico mortale: vittima Patrick Mencoboni, 24 anni, padre di un bambino piccolo, componente di una famiglia di gommisti, specializzati nel soccorso stradale, molto nota in città. Viaggiava sulla Flaminia a bordo della sua Fiat Punto rossa insieme ad un amico, Nicolò Uguccioni, 19 anni, rimasto seriamente ferito. Tornavano a casa, intorno alle 2.30, quando percorrendo il centro di Cuccurano, improvvisamente, Patrick Mencoboni non è più riuscito a tenere il veicolo in carreggiata, uscendo di strada, abbattendo una recinzione metallica e andando a schiantarsi contro la fiancata di una casa abitata da una famiglia di cingalesi. Sull’asfalto solo una lieve traccia di frenata. La strada provinciale Flaminia è stata chiusa temporaneamente.

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Le cause dell’incidente sono al vaglio della Polizia Strada: probabilmente è stato l’asfalto viscido del fondo stradale, forse combinato con l’alta velocità (a quell’ora la strada era deserta) o un colpo di sonno, fatto sta che il giovane al volante, abbordata poco prima una semicurva e oltrepassata le sede della Bcc di Fano, è andato a finire contro la rete che delimita una spazio scoperto, abbattendone i pali di sostegno e finendo la sua corsa contro lo sportello metallico di un contatore domestico. Purtroppo per Patrick, che con l’auto girata si trovava sul lato dove è avvenuto lo schianto, non c’è stato nulla da fare. Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco di Fano, usando la pinza idraulica, per estrarlo dalle lamiere. Il compagno che gli stava a fianco è riuscito ad uscire dall’abitacolo con le proprie forze, anche se subito dopo si è adagiato a terra per le ferite riportate. Il fragore dell’incidente ha svegliato diversi residenti della zona che, resisi conto di quanto era accaduto, hanno allertato subito il 115 e il 118 i cui operatori sono intervenuti rapidamente con due autoambulanze. Sfortunatamente per il ventiquattrenne ogni soccorso risultava vano: il ragazzo infatti era deceduto nel momento dell’impatto. Nicolò Uguccioni, invece, una volta stabilizzato, è stato inviato al più attrezzato ospedale di Torrette di Ancona, dove è stato preso in cura per le gravi ferite riportate. Quest’ultimo abita in via Fermignano, a Cuccurano, a pochi passi dal luogo dove si è verificato l’incidente. Si può dire che era praticamente arrivato a casa. Ed è probabile che l’amico, premendo il freno per arrestare la macchina sul lato della strada e fare scendere il compagno, l’auto sia invece scivolata sulla destra, facendo perdere il controllo del volante.

E’ troppo presto comunque per passare dalle congetture all’accertamento del perché si sia verificata una nuova disgrazia, certo è che i residenti di Cuccurano non sono nuovi ad esperienze del genere. La Flaminia taglia in due l’abitato, come una mannaia spezza un ciocco di legna; purtroppo la segnaletica che limita la velocità degli autoveicoli a 50 chilometri all’ora non è quasi mai rispettata e specialmente di notte il traffico scorre a velocità elevate. Più volte è stata richiesta la sistemazione di dissuasori che rallentassero fisicamente la corsa dei veicoli, ma la richiesta d’aiuto non è mai stata soddisfatta e l’altra notte si è verificata questa nuova tragedia. 
 

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