Alessandro, meccanico di 57 anni, muore nello schianto in scooter: «Tragedia annunciata»

Alessandro, meccanico di 57 anni, muore nello schianto in moto: «Tragedia annunciata»
Alessandro, meccanico di 57 anni, muore nello schianto in moto: «Tragedia annunciata»
di Osvaldo Scatassi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Settembre 2021, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 10:13

FANO - Schianto mortale a Rosciano di Fano ieri pomeriggio intorno alle 14. L’incidente è costato la vita a un motociclista di 57 anni, Alessandro Minardi, e per gli abitanti della zona, nelle immediate vicinanze del centro ortofrutticolo Codma, si è trattato di una tragedia annunciata. «Da quindici anni segnaliamo al Comune quanto sia pericolosa la viabilità in questo punto, ma niente da fare, e adesso c’è scappato il morto», si sfogava un residente.

Alessandro ricoverato per miocardite tre giorni dopo la seconda dose di vaccino: «Voglio sapere perché»

Trasportato al pronto soccorso a causa del forte choc un automobilista milanese di 26 anni, il conducente dell’Audi scontratasi con la Yamaha TMax condotta dal centauro fanese, meccanico residente in via Galilei, nel quartiere di Sant’Orso, che lavorava a Calcinelli di Colli al Metauro.

Era un appassionato cacciatore e insieme con un gruppo di amici si stava preparando all’apertura della caccia alla lepre. 

Strada chiusa per oltre 3 ore

Dietro il nastro bianco e rosso che delimitava una distanza di rispetto anche altri abitanti della frazione fanese seguivano attoniti i rilievi stradali effettuati dalla polizia locale, che ha chiuso per oltre tre ore entrambi i sensi di marcia, dalla vicina aiuola spartitraffico in via Campanella fino alla rotatoria costruita di recente come opera compensativa della terza corsia autostradale. I veicoli di passaggio sono stati deviati su percorsi alternativi. La dinamica dell’incidente è tuttora in fase di accertamento, ma dalla prima ricostruzione effettuata dalla polizia locale risulta che la motocicletta viaggiasse diretta verso l’entroterra, mentre l’Audi sarebbe stata impegnata in una manovra per girare a sinistra in corrispondenza dell’aiuola spartitraffico che delimita ingresso e uscita dalla frazione. L’urto sul lato del passeggero, devastante come dimostravano le profonde ammaccature sulla carrozzeria e le incrinature sul parabrezza, non ha lasciato scampo all’uomo deceduto sul colpo. 

La manovra dell’Audi

Da Ancona si è alzata in volo l’eliambulanza di Icaro, diretta a Rosciano, ma ha dovuto fare rientro alla base senza intervenire, perché ormai più nulla era possibile fare per salvare la vita del centauro fanese. Nella zona dell’incidente la viabilità è considerata, e ormai da un pezzo, come un nervo scoperto. Riguardo alle recenti modifiche, poi, i residenti pensano che abbiano peggiorato la situazione invece di migliorarla.

«Vanno in contromano»

«Qui è un disastro – si diceva in un capannello di anziani – L’amministrazione comunale ha promesso due nuove rotatorie, una più grande al posto dello spartitraffico in via Campanella e un’altra più piccola al posto dello spartitraffico dov’è avvenuto l’incidente, però l’inizio dei lavori continua a slittare nel tempo. Eppure si tratta di opere indispensabili per la sicurezza: di sera, mentre giochiamo a bocce, vediamo automobili che vanno verso il paese in contromano, pur di evitare uno strano giro. Se ci fossero già le due rotatorie, ciò non succederebbe». Gli ingressi in senso contrario sono segnalati anche di giorno, com’è segnalata la mancanza di un passaggio pedonale dov’è la palina dell’autobus: «Lì scendono i nostri ragazzi». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA