FANO - Se Halloween ha in sé un che di diabolico, tutto si è concentrato nella serata di sabato scorso nel quartiere di Sant’Orso, messo letteralmente a soqquadro da circa 200 ragazzi dai 14 ai 18 anni, che da varie parti della città e della periferia, si sono dati appuntamento nel quartiere. Qui si sono abbandonati ad ogni atto di vandalismo, distruggendo tutto ciò che incontravano sul passo delle loro scorribande: i giochi dei bambini nei parchi, gli arredi, le strutture pubbliche; è stato un susseguirsi di azioni teppistiche che hanno creato sia timori che rimostranze da parte dei residenti, provocati con lo scoppio di petardi e l’accensione di fumogeni nei pressi delle loro case.
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La polizia locale non è stata inerte: 10 minori sono stati identificati, di cui 3 detenevano materiale esplodente la cui vendita è vietata ai minorenni; di tutti sono stati allertati i rispettivi genitori. Un ragazzo è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale; altri 5 sono stati multati perché rinvenuti senza mascherina; in più sono stati redatti 4 verbali per violazioni alle norme del codice della strada ad altrettanti ragazzi che giravano in motorino e bicicletta. Ma non è finita qui, perché sono in corso indagini per identificare gli autori dei misfatti compiuti nella notte.
Tra l’altro Aset spa è intenzionata a sporgere denuncia contro ignoti per i danneggiamenti subiti.
Altro centro di baldorie è stato il parchetto che si trova tra via Del Ponte e via dei Pini. Qui il clamore è durato dalle 21.30 fino alle 4 del mattino, con una breve pausa in concomitanza con l’arrivo dei carabinieri verso mezzanotte e tre quarti. Al mattino sono state rinvenute 3 bottiglie di superalcolici, lattine di birra, cartacce e rifiuti vari sparsi sul tavolo e sul prato; un comportamento che a detta dei residenti, non si limita solo
Quanto accaduto ha destato la reazione del sindaco Massimo Seri che ha definito i fatti di Sant’Orso “intollerabili”: «Questa volta – ha detto – è stato passato il segno. Non mancheremo di andare fino in fondo per punire i colpevoli». Stessa reazione di condanna da parte degli assessori Cucchiarini e Brunori.