Fano saccheggiata dai ladri: chi è la banda che colpisce solo dopo il tramonto

Fano saccheggiata dai ladri: chi è la banda che colpisce solo dopo il tramonto
Fano saccheggiata dai ladri: chi è la banda che colpisce solo dopo il tramonto
di Simonetta Marfoglia
3 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Marzo 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:44

PESARO Il febbraio nero di Villa Fastiggi pare essersi stinto, passando il testimone al marzo da incubo di Fano. Gli inquirenti hanno pochi dubbi: la banda che ha colpito tra le 18 e le 21 di mercoledì a Fano è la stessa che neanche una decina di giorni prima ha messo a segno furti a San Lazzaro e a Sant’Orso ed è stata poi vista aggirarsi nei quartieri a bordo di una Golf nera con targa straniera, forse tedesca, e fari a Led.

 


La videosorveglianza


Tre gli individui immortalati dalle telecamere di videosorveglianza mercoledì nelle zone residenziali di Passeggi e Paleotta, due la settimana prima a San Lazzaro e a Sant’Orso, ma i numeri incidono poco, anzi non si esclude che la banda possa essere anche più numerosa e contare sulla complicità di pali e di basisti compiacenti che studiano il quartiere prima di entrare in azione. Come è successo a Villa Fastiggi dove l’escalation dei furti nella seconda metà di febbraio aveva alzato l’asticella dell’allarme sociale. Un’asticella che ora si eleva anche a Fano. I malviventi forzano le serrature, spaccano le finestre, rompono i vetri e mettono tutto a soqquadro per cercare gioielli, monili d’oro e denaro, tutto ciò che ha un valore e può essere rubato agevolmente. E, soprattutto, rapidamente.


La scelta degli obiettivi


Gli obiettivi sono stati scelti in vie poco frequentate, dove non c’era nessuno in casa e le abitazioni potevano essere facilmente depredate come hanno accertato i segni di effrazione.

Più che lo status sociale della vittima conta la facilità con cui può essere portato a termine il raid senza che ci siano rischi di disturbo o di interferenze esterne. Non vogliono essere sorpresi nè trovarsi a tu per tu con i soggetti da derubare. Per questo preferiscono agire la sera orientandosi con le luci che filtrano dalle finestre o con le abitudini delle vittime («Siamo usciti per mezz’ora. Mezz’ora... Solo mezz’ora per prenderci la cena al supermercato...» ha sbottato una famiglia visitata dai ladri alla fine di febbraio). Una decina di giorni fa, con il favore del buio, hanno colpito almeno quattro volte tra i quartieri di Sant’Orso e San Lazzaro, ieri invece ai quattro colpi tra Fano e Marotta si è aggiunto un quinto ma fallito. Tutti i furti sono stati scoperti quando i ladri si erano già allontanati.

Le tempistiche

Il lasso di tempo intercorso tra una razzia e l’altra fa propendere per una banda seriale ma che si concede significativi intervalli di tempo e di “riposo” forse per agire altrove (ma al momento non sono segnalati furti con simile modus operandi) o forse per non attirare troppo l’attenzione. O ancora per studiare altre zone. Vengono da fuori, restano per lo stretto necessario e poi se ne vanno. Ma poi ritornano. Tra l’altro i quartieri che finora sono stati oggetto di attenzione - ad eccezione di Marotta che sfugge un po’ al copione - oltre che essere residenziali sono anche vicini tra loro anche se hanno connotazioni diverse: ai Passeggi e alla Paleotta si possono trovare le ville più belle di Fano, a San Lazzaro e Sant’Orso (zona nuova) lo sviluppo urbanistico ha avuto un’impronta più condominiale. E a quanto pare sono state proprio gli appartamenti delle palazzine a essere preferite sia nel primo che nel secondo raid, fatta eccezione per la villetta del deputato Carloni. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA