FANO - È un’assenza illustre quella che spicca nell’anteprima degli eventi comunicata dall’amministrazione comunale per la stagione turistico-culturale dell’anno in corso: manca la Fano dei Cesari. Ma era un’assenza prevedibile, dato che al momento, nonostante la tendenza al regresso della diffusione della pandemia, non è ancora possibile programmare una manifestazione che dell’assembramento di persone fa una delle sue caratteristiche irrinunciabili.
La Fano dei Cesari, infatti, è una festa di popolo che vi partecipa con una sfilata, spesso gremita da più di 2000 persone. Tra l’altro sarà interessante verificare come invece verrà organizzato il carnevale estivo che, pur rinunciando alla sfilata con il posizionamento fisso dei carri allegorici, non mancherà di attirare una moltitudine di gente in piena estate.
Purtroppo, la Fano dei Cesari è stata sempre la prima ad essere sacrificata nei momenti di difficoltà: è stata privata della corsa delle bighe, quando le risorse del Comune scarseggiavano e annullata del tutto quando queste sono state dirottate su altre manifestazioni; poi è intervenuto il Covid-19 e già nel 2020 l’evento è stato annullato.
Al momento la promozione della romanità fanese è stata affidata alle visite guidate della città sotterranea, iniziativa che fa parte del nuovo programma “Fano da vivere” finalizzato a proporre esperienze particolari al turista che visita la nostra città. «Ma non è escluso – ha evidenziato l’assessore Lucarelli – che il calendario completo degli eventi che sarà pubblicato a fine maggio, non presenti altre iniziative».