FANO Un Carnevale da 700mila euro quello dell’edizione del 2023 che riannoderà il filo lasciato in sospeso nel 2020, praticamente un attimo prima che il Covid si impadronisse delle vite di tutti.
L’accordo
E il Comune lo sosterrà anche stavolta con 130mila euro, confermando il finanziamento che era stato garantito anche nel periodo in cui le restrizioni avevano imposto un formato light spogliato di sfilate ed eventi di massa. Applicando i termini della convenzione siglata con la Carnevalesca a fine 2021 e che disciplina i rapporti fra le parti fino al 2024, in questi giorni si è dato formalmente corso all’impegno di stanziare quella somma, anticipandone il 70% (grosso modo 91mila euro) all’approvazione del programma di massina della manifestazione calendarizzata per il prossimo febbraio e i restanti 40mila euro a definizione del consuntivo.
In attesa di mettere a fuoco le sovvenzioni del Mibact, che nell’alveo dei contributi destinati ai Carnevali storici aveva finanziato quello fanese del 2022 con poco più di 22mila euro (contro i 65mila dell’anno precedente), e della Regione, che invece si era spinta nel 2021 fino a 50mila euro, il Carnevale ha già perso però nel frattempo il titolo di evento più sponsorizzato dall’amministrazione comunale.
Con la recente aggiunta di 20mila euro, ad integrazione del contribuito di partenza, Fano Jazz by the Sea ha toccato infatti la cifra di 140mila euro, mentre l’analoga operazione decisa per Passaggi Festival ha fatto lievitare l’erogazione complessiva da 100mila a 120mila euro. Per esaurire la lista dei grandi eventi fanesi la Fano dei Cesari ha goduto in questo 2022 di 80mila euro di fondi comunali mentre Brodetto Fest, tra contributo diretto e spese di allestimento, è stato supportato, al lordo dell’intervento regionale, con 90mila euro.
L'impegno del Comune
Calando poi l’impegno del Comune all’interno del bilancio di previsione stilato dalla Carnevalesca, ci si accorge quei 130mila euro andranno, di fatto, ad alimentare la realizzazione dei quattro nuovi carri e degli allestimenti programmati per le sfilate, compresi altri sei carri più quello dedicato alla Musica Arabita, a 100 anni dalla nascita, e quello di rappresentanza.
Le modalità
Tra le modalità scelte per interagire con i più piccoli itinerari storico-artistici e laboratori creativi in cui coinvolgere gli operatori del Carnevale all’interno delle scuole. La parte culturale avrà dimora a Palazzo Bracci Pagani, eletto a Palazzo del Carnevale, con due mostre dedicate al piano superiore, convegni, incontri, presentazioni e punto di ritrovo ad impronta tecnologica al piano terra, proiezioni e sperimentazioni multimediali al piano inferiore.