Bastione Sangallo, un preliminare per concorrere al bando regionale

Il Bastione Sangallo
Il Bastione Sangallo
di Andrea Amaduzzi
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Sabato 20 Maggio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 12:02
FANO Rampa d’accesso già da tempo sostituita (32.000 euro il costo), camminamento lungo viale XII Settembre con illuminazione incorporata in fase di allestimento per 156.000 euro, ma per ridare lustro e garantire un pieno utilizzo al Bastione Sangallo ancora non basta.  


L’adeguamento


Non si scopre certo ora che occorre operare anche all’interno del fortilizio per renderlo sempre meglio fruibile dal più elevato numero di persone, ampliando il raggio di condivisione di quegli spazi così suggestivi anche a chi lamenta problemi di mobilità. Anche su questo versante ci si sta adesso attrezzando, con i professionisti dei Lavori pubblici che hanno predisposto un progetto preliminare già sottoposto all’esame della Sovrintendenza e con il quale si intende avanzare la propria candidatura al bando regionale per il recupero di mura storiche e di edifici connessi come torri, castelli e ponti. 4 i milioni messi sul piatto per interventi di restauro e risanamento, adeguamento sismico ed incremento dell’accessibilità. 


Ciascun progetto potrà essere sostenuto fino ad un massimo di mezzo milione e dell’80% della spesa stimata, che non può comunque scendere sotto i 100.000 euro. Requisito indispensabile che il progetto sia almeno a livello di fattibilità tecnica ed economica, ma dovrà anche rispondere ad oggettivi criteri qualitativi.

Secondo il calcolo eseguito dai progettisti, di euro di matrice regionale ne servirebbero 350.000 per poter procedere all’abbattimento delle barriere architettoniche insite nella configurazione del monumento, mettendo in collegamento con un ascensore i due piani e provvedendo anche a dare corso alle indicazioni di legge riguardo alle uscite di sicurezza.


La funzionalità


«Un intervento di grande valore ispirato anche alla funzionalità e che consentirà di elevare sensibilmente la capienza» fa notare l’assessora ai Lavori pubblici Brunori, mentre la collega alla Cultura Fattori, che dal suo scranno di consigliera comunale si era battuta per uno scatto di qualità del Bastione Sangallo, invitando anche a rispolverare il contenuto del progetto Cuppini di ormai una ventina d’anni fa e ad aggiornarlo con i correttivi imposti dall’evoluzione della normativa, vede cominciare a prendere forma l’obiettivo «di dotare la città di un nuovo prezioso contenitore, organico anche alla proposta da offrire per Pesaro Capitale della Cultura 2024» nel cui scenario si punta peraltro in prima battuta a rendere visitabile il teatro romano. 


La concessione


Nei mesi scorsi è stata rinnovata la concessione in gestione del monumento fino a fine 2023 all’associazione Work in progress, che all’interno di un’attività concentrata inevitabilmente sull’estate ospiterà nelle prossime settimane anche una sezione di Passaggi Festival. 

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