I barbieri fanesi ​da Papa Francesco
nel giorno del loro patrono

I barbieri fanesi ​da Papa Francesco nel giorno del loro patrono
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Sabato 28 Febbraio 2015, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 20:40
FANO - I barbieri solitamente ne sanno di storie. Sono soliti intrattenere i loro clienti mentre sforbiciano i loro capelli o usano il rasoio. Lo fanno raccontando loro pettegolezzi, parlando di politica, di attualità o ricordando il passato, ma l'esperienza che alcuni di loro hanno vissuto nei giorni scorsi in piazza San Pietro a Roma, dove hanno incontrato Papa Francesco, grazie ad una iniziativa organizzata dalla Confartigianato, ha destato un'emozione che verrà ripercorsa a lungo. Tornato a casa Renzo Roscini, artigiano acconciatore di Fano, ha sentito il bisogno di condividere con tutti i suoi concittadini questa coinvolgente esperienza. Tutto è nato - evidenzia - nel momento in cui è tornato alla nostra memoria colui che viene riconosciuto quale patrono dei barbieri e dei parrucchieri di tutto il mondo, il peruviano San Martino di Porres, canonizzato da Papa Giovanni XXIII il 6 maggio 1962. E tornando al viaggio a Roma della delegazione di artigiani della categoria degli acconciatori e di sindacalisti della Confartigianato a cui ho partecipato (e qui ringrazio in particolare Valeria Beccatti ed Andrea Giuliani che si sono prodigati per il buon risultato), tutto è andato come negli auspici. Siamo stati accolti in una grande udienza, insieme con altre rappresentanze e comitive, ma il Pontefice nel suo saluto ha anche ricordato la ragione della nostra presenza. Tra l'altro il Papa ha deciso di offrire a un clochard e senza tetto non solo dei bagni e delle docce, ma anche un servizio di taglio di barba e capelli, che si farà di lunedì, giorno di chiusura dei barbieri, a partire da metà del mese corrente. Un bel gesto, anche questo, per onorare San Martino di Porres. Che gli sia venuto in mente in occasione della nostra visita?".
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