FANO - Molte responsabilità, non pochi rischi di incorrere nei rigori della legge e indennità di gran lunga inferiori a quelle percepite in altri incarichi elettivi. Questo era il quadro che fino a poco tempo fa remunerava i sindaci e i responsabili di giunta nei Comuni; in seguito le cose sono andate via via cambiando, consentendo la legge di abbreviare il divario che separava gli emolumenti disposti per gli enti locali a quelli di livello superiori.
Oltre 50mila abitanti
Le ultime disposizioni prescrivono che a decorrere dal prossimo anno, l’indennità di funzione dei sindaci dei Comuni superiori ai 50.000 abitanti, ubicati in Regioni di Statuto ordinario, come le Marche, è parametrata al 45 per cento del trattamento economico complessivo del presidente di Regione. Secondo i calcoli effettuati dal dirigente del settore risorse umane e tecnologiche del Comune di Fano Pietro Celani, espressi in una sua determinazione, dal primo gennaio 2024 il sindaco Massimo Seri percepirà una indennità lorda di 6.210 euro mensili. In base alla stessa determinazione viene anche incrementato l’emolumento percepito dal primo gennaio 2022 che da allora e fino alla fine del presente anno, passa da 3.904,41 euro a 4.941,93. Così via via aumentano anche le indennità percepite dagli altri componenti di giunta e dal presidente del consiglio comunale. Le indennità attribuite al vicesindaco, parametrate sul 75% di quelle del sindaco, passano da 2.928,31 euro percepite anteriormente al 2022 a 3.706,45 a partire dal primo gennaio di quest’ultimo anno, per aumentare ulteriormente all’inizio del 2024 fino a raggiungere i 4.657,50 euro mensili; così gli assessori e il presidente del consiglio Comunale, ancorati al 60% del compenso del sindaco, da 2.342,64 euro si vedono aumentare la loro indennità con tutti gli arretrati dal primo gennaio 2022 a 2.965,16 euro fino ad arrivare a 3.726 euro il primo gennaio 2024. Per sostenere questi aumenti, il Ministero della Economia e delle Finanze aveva assegnato al Comune di Fano nel maggio dell’anno scorso un contributo di 96.964,21 euro. Tuttavia la spesa sostenuta dall’ente locale è stata inferiore, ovvero pari a 75.074,83 euro, quindi ora il Comune si trova nelle condizioni di restituire 21.889,38 euro. Coloro che continuano a percepire un compenso molto basso per la loro attività amministrativa sono i consiglieri comunali, i quali vengono pagati a gettone: un gettone di presenza ad ogni seduta del consiglio comunale a cui partecipano ammonta a 34,16 euro.
Ai consiglieri il gettone
Se si considera che nel 2022 si sono svolte 18 sedute della civica assise, che spesso si protraggono per 6 – 7 ore, si comprende come la remunerazione nel confronto con i livelli superiori sia piuttosto bassa, anche se si aggiungono i gettoni percepiti per la presenza nelle commissioni consiliari.