Fano, nominati i vertici Aset. Ma il cda dovrà essere cambiato in corsa: non rispetta la parità di genere

Fano, nominati i vertici Aset. Ma il cda dovrà essere cambiato in corsa: non rispetta la parità di genere
Fano, nominati i vertici Aset. Ma il cda dovrà essere cambiato in corsa: non rispetta la parità di genere
di Osvaldo Scatassi
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Sabato 23 Luglio 2022, 06:20

FANO - Aset ha il nuovo consiglio di amministrazione, nominato ieri mattina dall’assemblea dei sindaci soci. Dovrà essere modificato in corsa, però, perché la composizione non rispetta la parità di genere.

Ne fanno parte il presidente Paolo Reginelli, Vincenzo Galasso (entrambi confermati), più i nuovi ingressi Mattia De Benedittis, Grazia Mosciatti e Riccardo Rocchetti, indicato dai Comuni dell’entroterra. Quattro uomini e una donna; la parità di genere, anche se non perfetta dal punto di vista aritmetico, vuole che la proporzione sia di tre a due. Così non è, però. I Comuni dell’entroterra hanno tenuto duro sul nome di Rocchetti, difendendo un accordo raggiunto sul filo di lana, poco prima dell’assemblea, nonostante il sindaco di Fano, Massimo Seri, caldeggiasse la designazione di una donna per riequilibrare il conteggio. A Seri non è rimasto altro che prendere atto della situazione e di conseguenza modificherà la rosa dei quattro consiglieri indicati da Fano. Assai probabile che sia Mattia De Benedittis, consigliere comunale della lista Noi Giovani durante il precedente mandato, a lasciare il posto alla seconda consigliera. Reginelli affronta dunque il suo terzo mandato consecutivo alla guida di Aset. «Ringrazio per la fiducia – affermava ieri – Ritengo che Aset abbia un buon Cda e che ci siano tutte le condizioni per un proficuo lavoro. Sono consapevole che ce ne sia tanto da fare, ci metteremo subito all’opera».

I temi spinosi

Fra i temi più spinosi che riguardano Aset, il progetto del bio-digestore a Barchi di Terre Roveresche.

Mercoledì scorso sono sfilate in centro storico oltre 500 persone provenienti da Mondavio, Fratte Rosa e Terre Roveresche per contestare l’amministrazione fanese e la scelta di indire una manifestazione d’interesse sull’impianto. «Fatelo a casa vostra il bio-digestore», era la sostanza del messaggio.  «Una manifestazione spontanea, importante, che la politica fanese deve tenere in conto, perché la strada intrapresa finora non mi sembra giusta», ha detto ieri Riccardo Tonti Bandini, esponente della minoranza interna al Pd fanese. Tornando all’assemblea dei soci Aset, è stato nominato anche il collegio dei sindaci revisori: ne fanno parte Marco Lucchetti, Sauro Spallacci e Benedetta Paolini. Il dato di particolare rilevanza riguarda però il braccio di ferro fra il maggiore azionista di Aset, il Comune di Fano, e i soci con quote minori. La regia di Nicola Barbieri, il sindaco di Mondolfo che aveva le deleghe dei Comuni nella bassa Valcesano e che è stato subito appoggiato da Cartoceto, Colli al Metauro e Fossombrone, ha ottenuto di trovare l’unanimità sulla candidatura di Rocchetti, quale rappresentante degli enti locali nell’entroterra fanese. Una scelta confermata anche quando si è saputo che Seri aveva già firmato le quattro nomine riservate alla nostra città e che nelle attese fanesi c’era la seconda consigliera, non il quarto consigliere. Sarà però Fano a dover rivedere le sue nomine. Rocchetti ha esperienze lavorative come segretario comunale a Mondolfo, Terre Roveresche e Saltara. La partita delle candidature per il Cda di Aset ha provocato forti tensioni nel Pd fanese e nella maggioranza locale.

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