Assegnata all'asta fallimentare la lottizzazione Fano alta all'immobiliarista Sorcinelli

Il vicesindaco Cristian Fanesi a Fano Alta
Il vicesindaco Cristian Fanesi a Fano Alta
di Andrea Amaduzzi
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 08:00

FANO - Oggi ancora un orribile scheletro alle porte della città, domani però non più. Dopo una serie di tentativi a salve l’ultima asta fallimentare tenutasi poco prima di Natale è coincisa con la svolta per il complesso “Fano alta” a Gimarra, fermo a meno di metà dei lavori da ormai un decennio e anche immagine più eloquente del fallimento di Polo Holding decretato sei anni fa.

Il fallimento Polo Holding
Ad aggiudicarselo immaginandone il completamento Fabrizio Sorcinelli, imprenditore di origine fanese con base operativa in Lussemburgo, che sborserà intorno ai 2 milioni di euro, includendo nella stima il prezzo di partenza di 1,2 milioni (la base d’asta era fissata a 1,8) e anche i quasi 400.000 euro per la terza e ultima tranche delle opere di urbanizzazione, quelle che comprenderanno la piazzetta interna al complesso, i parcheggi a servizio dei residenti, i marciapiedi sul perimetro e i collegamenti pedonali. I primi due stalci delle opere di urbanizzazione per 220.000 euro erano invece già stati posti a carico di Tmt, la collegata a Polo Holding coobbligata dalla fidejussione prestata all’epoca, che ad inizio 2022 dovrebbe tornare all’opera per ultimarli, provvedendo in particolare al parcheggio nei pressi della chiesa.

Dell’immobiliarista Sorcinelli, che ha un fratello a sua volta costruttore, e della sua Fabso, che per portare a definizione la trasformazione dell’ex colonia Tonnini, comprensiva di 32 appartamenti per 3.000 metri quadri di abitativo più altri 1.500 di negozi e uffici, di milioni dovrà sborsarne diversi altri, si sapeva obiettivamente poco, avendo sviluppato i propri interessi prevalentemente in Lussemburgo e in giro per l’Europa, mentre sul posto l’attività edilizia si è concentrata tra Caminate e Tombaccia, che è poi zona di elezione.

Affare analogo ad Ancona 
Tra le operazioni che gli sono ascritte sul territorio quella per la riqualificazione del complesso Pie Venerini ad Ancona (zona Posatora), dove su progetto degli architetti Roccheggiani e Battistelli è in attesa che dalla giunta a guida della città dorica arrivi il definitivo via libera per mettere mano all’edificazione di 50 alloggi distribuiti su 3 stabili per 9 milioni di investimento. Anche in questo caso un intervento di riconversione solo ipotizzato da Polo Holding e rilevato tramite asta. In queste ore è anche emerso che prima di avventurarsi in questo nuovo impegnativo affare Sorcinelli abbia esaminato con cura tutte le carte e lo stato dell’immobile.

Visibilmente compiaciuto dell’evoluzione per certi versi inattesa della vicenda, l’assessore all’Urbanistica Fanesi è indotto a sbilanciarsi anche sui tempi di ultimazione dell’opera «che a quanto ci è dato sapere dovrebbero essere brevi». Sulla previsione potrebbero avere il loro peso gli incentivi. Dal vicesindaco rivendicata anche la bontà dell’operato dell’amministrazione comunale «che ha creato le condizioni per favorire questo felice epilogo. Dopo l’acquisizione della parte in cui ha trovato collocazione il centro civico di Gimarra da poco inaugurato, riteniamo si sia chiuso il cerchio».

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