Aggredisce con un coccio di bottiglia un 62enne e lo rapina, clandestino preso grazie ai video: aveva ancora gli stessi vestiti

Aggredisce con un coccio di bottiglia un 62enne e lo rapina, preso grazie ai video: aveva ancora gli stessi vestiti
Aggredisce con un coccio di bottiglia un 62enne e lo rapina, preso grazie ai video: aveva ancora gli stessi vestiti
di Osvaldo Scatassi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Luglio 2021, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 08:14

FANO - Aggressione notturna in pieno centro storico, a Fano, ai danni di un sessantaduenne chiaravallese: bloccato dai carabinieri e sottoposto a fermo per rapina aggravata un immigrato irregolare di 27 anni, originario della Nigeria. Nella mattinata di ieri udienza nel Tribunale a Pesaro, dove l’autorità giudiziaria ha convalidato il provvedimento adottato dai militi della compagnia fanese disponendo la custodia in carcere del giovane.

Ragazzina minorenne abusata sessualmente tra le mura di casa: preso il patrigno orco


Il 27enne sarà processato.

I fatti risalgono alla sera del 22 luglio scorso: il sessantaduenne chiaravallese era a Fano per trascorrere la serata in compagnia di amici. Poco dopo la mezzanotte la decisione di tornare a casa, per poi fare due passi a piedi sino all’automobile: all’altezza del supermercato in via Froncini l’incontro con un giovane che gli ha chiesto una sigaretta, ottenendola. Il tizio ha però continuato a seguire il chiaravallese di 62 anni e all’altezza di via San Francesco quel fastidioso pedinamento ha assunto caratteri ancora più inquietanti e minacciosi. Il giovane si è fatto sotto in una zona poco illuminata e ha intimato alla sua vittima di consegnargli il portafogli. Per essere più convincente ha cominciato a strattonare il chiaravallese, strappandogli la maglietta in più punti, poi l’ha aggredito stringendo tra le mani un oggetto contundente. C’era poca luce e il sessantaduenne non è riuscito a distinguere di che cosa si trattasse, ma ha fatto giusto in tempo a ripararsi con le braccia da un colpo diretto al volto. È stato scaraventato a terra e gli è stato strappato il portafogli dalla tasca dei pantaloni, contenente documenti personali, carta bancomat e 40 euro in contante. Per lui tanto spavento e la botta a un braccio, medicata sul posto dai sanitari del 118: non c’è stato bisogno del trasporto fino all’ospedale Santa Croce. Intanto i carabinieri erano stati attivati da una telefonata al numero d’emergenza 112, effettuata da una persona seduta sulla scalinata dell’ex San Francesco, a pochi metri dal luogo dell’aggressione. Ai militi ha raccontato di avere notato un giovane correre verso via Nolfi per poi dirigersi verso via Mura Malatestiane, passando davanti al comando della polizia locale, dove è stato ripreso dalle telecamere della video-sorveglianza. Sul posto i militari del nucleo operativo e radiomobile e della stazione fanese.

Vicino all’ingresso del supermercato, indicato dalla vittima come punto esatto della rapina, hanno rinvenuto un collo di bottiglia in vetro, che è ritenuto l’oggetto contundente usato nell’aggressione. Descrizioni e filmati hanno orientato le ricerche dei carabinieri, che si sono concentrate sui luoghi più frequentati da extracomunitari. Sabato scorso, poco dopo le 9, una pattuglia della compagnia fanese ha notato in via Montevecchio un giovane che, di corsa, ha fatto perdere le proprie tracce nelle viuzze del centro storico. Chiamati i rinforzi, nuovo avvistamento al Pincio: la fuga è stata però interrotta in via dell’Arco di Augusto. Il giovane, un immigrato irregolare di 27 anni, di origini nigeriane, è stato bloccato da due carabinieri e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Indossava gli stessi indumenti ripresi dalle telecamere, corrispondevano anche fisionomia e caratteristiche fisiche. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA