Retromarcia del Comune: «Sì all'esenzione della Tosap ma solo per gli spazi extra»

Da sinistra il sindaco Seri e gli assessori Cucchiarini e Lucarelli
Da sinistra il sindaco Seri e gli assessori Cucchiarini e Lucarelli
di Massimo Foghetti
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Sabato 6 Febbraio 2021, 05:50

FANO - Alla fine l’amministrazione comunale è riuscita a sistemare il bilancio preventivo che porterà all’approvazione del consiglio comunale il prossimo 17 febbraio con l’inserimento di 300.000 euro a copertura di una parziale esenzione della Tosap. Appena due giorni fa, l’assessore al turismo Etienn Lucarelli aveva dichiarato che, in mancanza di ristori governativi non sarebbe stato possibile nell’anno in corso sollevare il mondo del commercio dal pagamento di questa, come era avvenuto invece nel 2020. E questo provvedimento viene confermato: nel 2021 il pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico fino al massimo di 50 metri quadri per esercizio verrà richiesto dall’amministrazione comunale.

Il progetto en plein air
Ma nella giornata di ieri l’assessore alla finanze Sara Cucchiarini ha reso noto che negli ultimi ritocchi al bilancio si sono reperite sufficienti risorse per esentare baristi e ristoratori dal pagamento degli ulteriori 50 metri quadri che costituiscono l’ampliamento della concessione annuale generalmente fruibile. In parole povere, grazie ai contributi giunti dallo Stato, nel 2020 il Comune di Fano è riuscito ad esentare particolari categorie di commercianti dal pagamento della Tosap sia per la superficie ordinaria che per l’ampliamento, per un totale di 100 metri quadri; nel 2021 in assenza delle provvidenze governative non richiederà il pagamento solo del raddoppio dei 50 metri quadri iniziali, ponendo in bilancio una mancata entrata di 300.000 euro.

«Noi non possiamo intervenire oggi su un tributo fissato per legge dallo Stato – ha evidenziato Cucchiarini –, a meno che non ci venga concesso, come l’anno scorso, da specifici decreti ministeriali; possiamo invece decidere su un ampliamento introdotto dal Comune». «Ancora una volta - hanno aggiunto il sindaco Massimo Seri e l’assessore al Commercio Etienn Lucarelli - vogliamo riproporre il progetto Fano en plein air che tanto successo ha riscosso l’anno scorso, presentando una città vivace, una città che ha saputo reagire con correttezza al clima di austerità e solitudine introdotto dalla pandemia scatenata dal Covid 19; grazie alla possibilità di esporre i tavolini all’aperto si è sopperito al disagio di ospitare poche persone all’interno dei locali».

«Subito le domande»
Tra non molto arriverà la primavera e probabilmente anche allora avremo a che fare con disposizioni che tutelino la salute delle persone; continuare a disporre di un’ampia superficie all’esterno di bar e ristoranti, anche se a parziale pagamento, potrà essere di aiuto agli esercenti per condurre la loro attività. Di questo è stato discusso anche tutte le componenti rappresentative del tavolo economico.«Sarà importante fin da subito – ha aggiunto l’assessore - che le attività a cui necessitano spazi extra all’aperto, avanzino le loro domande, visto che dal 31 dicembre scorso, è scaduta la concessione degli ampliamenti, ed è possibile l’utilizzo dei soli spazi concessi con le richieste annuali. Ci auspichiamo che altri sostegni arrivino da Regione o Governo eventualmente per azzerare l’intera Tosap».

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